Cinema, Noé Grenier illumina la giuria del Festival pesarese

La mostra si chiude premiando “Les images qui vont suivre n’hont jamais existè“

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Si chiude la Mostra e la giuria internazionale, composta dall’attore italiano Tommaso Ragno, dalla regista portoghese Rita Azevedo Gomes e il regista spagnolo Carlos Casas ha assegnato il Premio Pesaro Nuovo Cinema a “Les images qui vont suivre n’hont jamais existè“ (Francia, 2022) di Noé Grenier con la seguente motivazione: "Il cinema per prima cosa è luce che illumina il buio: in un mondo che sembra andare verso la sua fine. Questo film offre un gesto di resistenza a questo buio e dà un impulso a proseguire la memoria e la persistenza delle immagini in movimento della nostra memoria".

Prima menzione speciale 2Herbaria“ (ArgentinaGermania, 2022, 83’) di Leandro Listorti da parte della Giuria Internazionale "Per la sua concisione e per la sua intelligenza rara nel lavoro di montaggio, il film da spazio al silenzio, stabilendo una relazione fra il processo lento e minuzioso della preservazione della memoria in due campi che sembrano diversi e che diventano sorprendentemente consanguinei. Per questo, per la sua bellezza e per la sua sobrietà, abbiamo deciso di dare la prima menzione a “Herbaria“ di Leandro Listorti".

Seconda menzione speciale “Festina Lente“ (FranciaTunisia, 2021, 21’) di Baya Medhaffar da parte della Giuria Internazionale. Per un’opera prima che dà speranza a un cinema a venire e che intreccia la memoria personale con la memoria del mondo. La giuria giovani, composta da ventotto studenti provenienti dalle università di tutta Italia ha scelto Tugging Diary (Hong Kong, 2021) di Yan Wai Yin con la seguente motivazione "per aver restituito con efficacia il clima di contestazione di Hong-Kong tramite un linguaggio rivoluzionario, caratterizzato dal connubio immersivo tra la ruvidità delle immagini e il lirismo del commento sonoro".

Menzione speciale a “Alizava“ (Lituania, 2021) di Andrius Žemaitis da parte della Giuria giovani un film di fantasmi intriso di realismo che concretizza i sensi nel rito, nelle presenzeassenze che cadono nell’onirico; per le scelte tecniche evocative di un immaginario sospeso.