Cinque morti nel bollettino della Regione. Numeri che non si vedevano da tempo. Due sono decedute all’ospedale di Pesaro (un’89enne di Pesaro senza patologie pregresse, non vaccinata, e una 86enne di Macerata, lei sì vaccinata, che che invece soffriva di patologie importanti); due all’ospedale Torrette di Ancona (due uomini di 74 e 86 anni) e un 88enne di Arcevia.
I positivi sono 264 più di ieri, così come aumentano i soggetti in isolamento (siamo a 3.847, più 154) ma calano i ricoverati 90, uno in meno del giorno prima. I pazienti in terapia intensiva passano da 23 a 22 (13 a Pesaro), quelli in semi intensiva scendono da 25 a 23 (20 a Marche Nord) mentre quelli in reparti non intensivi passano da 43 a 45 (quattro a Marche Nord). La percentuale di posti letto occupati in Area medica è salita al 10% (la soglia è del 15). Ci sono 11 pazienti Covid in attesa di ricovero nei Pronto soccorso marchigiani mentre a Galantara i posti letto occupati sono diventati 41.
Dei 264 contagi di oggi (solo 62 i sintomatici o paucisintomatici) 60, la maggior parte, sono stati rilevati in provincia di Ascoli Piceno, 34 a Pesaro Urbino, 20 a Macerata, 90 ad Ancona, 50 a Fermo e 10 da fuori regione. Da notare che su 264 positivi 66 appartengono alla fascia d’età 25-44 anni, 67 a quella 45-59 anni, mentre sono ben 32 i bambini tra 0 e 10 anni. Con 6.526 tamponi testati di cui 3.878 nel percorso nuove diagnosi e 2.648 nel percorso guariti il tasso di positività scende dal 7,8% al 6,8% ed invece il tasso di incidenza positivi ogni 100mila abitanti sale lievemente passando da 132,47 a 135,01.
L’incidenza del virus è al 12,7 su 100mila vaccinati e al 30,8 sui non vaccinati; la forbice si allarga nei reparti: l’incidenza in terapia intensiva dei vaccinati è pari allo 0,7, nei non vaccinati il 4,5, ovvero sei volte più alto; in area medica siam a 2,7 contro 9,4.