Ciocche all’ambasciata: Pesaro lotta per Mahsa

Amnesty manifesta in piazza Lazzarini contro la repressione dell’Iran: alcune donne si sono tagliate i capelli e li hanno spediti a Roma

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Si sono tagliate le ciocche di capelli, le hanno messe in un sacco che hanno spedito alla ambasciata iraniana a Roma.

E’ il gesto più eclatante e dimostrativo fatto da qualche decina di donne, ieri pomeriggio, in piazza Lazzarini, durante la manifestazione organizzata a sostegno del diritto di protestare delle donne iraniane, dopo che nei giorni scorsi la 22enne Mahsa Amini, è stata uccisa dal regime perché poiché indossava il velo (o hijab) in modo non consono secondo le leggi iraniane. Portata in carcere, la ragazza da quel carcere non è mai uscita. Il regime nega di averla uccisa, ma a seguito della sua morte in tutto l’Iran si sono scatenate proteste che hanno portato a una strage, 185 persone morte, uccise in questo caso solo perché protestavano nelle strade e nelle piazze del paese. Tra queste, Hadith Najafi, la ragazza bionda che si è raccolta i capelli durante una manifestazione di protesta per la morte di Mahsa, e per questo è stata uccisa.

Così ieri pomeriggio, in piazza Lazzarini, anche la città di Pesaro ha voluto mandare il suo segnale. Lo ha fatto con una manifestazione organizzata da Amnesty International Pesaro, cui hanno partecipato circa 200 persone, molte donne, anche dell’Udi, molti studenti del liceo Mamiani e alcuni amministratori: il sindaco Matteo Ricci e l’assessore Camilla Murgia, oltre a tre donne iraniane che vivono a Pesaro. A un certo punto della manifestazione, alcune donne si sono messe un velo sulla testa e al segnale di un megafono se lo sono abbassato.

Dice una socia attivista di Amnesty Pesaro, Eleonora Farrauto: "Protestare è un diritto dell’uomo, noi siamo qui in questa piazza per proteggere e garantire quel diritto. Non siamo contro il velo, ma siamo contro la violenza che è stata applicata dal regime iraniano a chi per gli obblighi legati a quel velo voleva protestare". Poi il taglio delle ciocche. Una segnale, anche da Pesaro, per la libertà.

ale.maz.