Cittadinanza onoraria alla Finanza. E’ festa

Il generale Zafarana al Consiglio: "Il riconoscimento ci rende orgogliosi perché suggella l’antico legame con questo territorio"

Migration

Un lungo Consiglio comunale ieri in Urbino, diviso in due parti. La prima, quella mattutina, è stata dedicata al conferimento della cittadinanza onoraria al corpo della Guardia di Finanza per il quale era presente il Comandante Generale, Generale C.A. Giuseppe Zafarana.

Una decisione deliberata nelle sedute precedenti per ricordare i fatti dell’8 settembre 1860 dove 78 finanzieri liberarono la città dallo Stato Pontificio.

Assise che ha visto la partecipazione di tutti i consiglieri di maggioranza e Luca Londei de Gruppo Misto per la minoranza. Assenti i colleghi di Pd, Viva Urbino e Urbino e il Montefeltro.

"Un saluto a tutte le autorità presenti. Il conferimento della cittadinanza onoraria ci rende orgogliosi perché suggella l’antico legame della Guardia di Finanza a questo territorio - ha detto il Generale Zafarana al ricevimento della targa -. Quello dei 78 finanzieri è stato un atto eroico per liberare la città, un evento del quale siamo fieri e dall’alto valore storico avendo contribuito attivamente all’unificazione del Paese: i finanzieri parteciparono da nord e sud, dalle 5 giornate di Milano alla spedizione dei Mille.

I nostri ideali nel tempo sono rimasti immutati e nella nostra attività quotidiana il bene comune è il nucleo centrale del nostro lavoro. Dai reati finanziari, alla lotta alle mafie fino al contrasto delle frodi fiscali e all’evasione".

Il conferimento della cittadinanza onoraria, come si legge nel comunicato con le motivazioni, "è un segno di gratitudine per il coraggio e il valore patriottico dimostrato dal Corpo dei finanzieri che, l’8 settembre 1860, guidò la liberazione della città di Urbino dallo Stato Pontificio, dando un contributo fondamentale nella costruzione dell’Unità d’Italia.

Questo avvenimento della nostra storia cittadina, che si intreccia con la storia nazionale italiana".

Infatti all’arco di Porta Santa Lucia è posta una una testimonianza, "abbiamo voluto dare questo riconoscimento alla Guardia di Finanza per l’importanza di questo fatto - le parole del sindaco di Urbino, Maurizio Gambini -. Inoltre abbiamo provveduto a restaurare le lapidi che testimoniano la storia che in parte si è scritta qui in Urbino.

Un altro sentimento che ci ha mosso per il conferimento della cittadinanza onoraria è per la gratitudine verso il lavoro che tutti i giorni le Fiamme Gialle svolgono per la crescita economica e la tutela del nostro Paese".

"Quello di stamattina (ieri per chi legge) è stato un momento molto significativo, uno spartiacque per la città di Urbino. Ne siamo fieri. Un grazie a loro e a tutte le forze che ogni giorno ci garantiscono tutela sul territorio grazie ad un lavoro capillare - il commento del presidente del Consiglio comunale Massimiliano Sirotti -. Purtroppo è stato un Consiglio quasi al completo, una parte della minoranza era assente, e come già detto durante l’assise dove abbiamo deliberato a maggioranza questo riconoscimento, mi dispiace molto perché mi avrebbe fatto piacere che l’intera città si stringesse attorno a questo corpo in questa giornata.

Purtroppo è andata così", ha concluso Sirotti. Alle 18 si è svolta la seconda seduta consiliare per discutere le attività dell’amministrazione comunale, disponibile sui canali online del Comune di Urbino.

Francesco Pierucci