Città in lutto per la morte di Brunello Palma

Aveva 85 anni. Figura chiave dell’Università per decenni. Il commosso ricordo dell’amico Gianfranco Rossi. Lunedì il funerale

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E’ morto a 85 anni il professor Brunello Palma, docente di Diritto Pubblico all’Università di Urbino, uno dei fautori della realizzazione dei collegi universitari e dell’espansione della città di Urbino. La famiglia era nativa di Colbordolo e Palma era arrivato a Urbino da ragazzo con i genitori e i suoi fratelli: aveva frequentato il liceo Classico Raffaello e poi si era laureato in Giurisprudenza all’Università; per due anni aveva insegnato francese e poi aveva vinto il concorso per la docenza nel suo Ateneo, dove aveva poi stretto profonde amicizie, tra cui anche quella con Carlo Bo. "La scomparsa di Brunello Palma, con cui ho trascorso con grande amicizia gran parte della mia vita, mi addolora profondamente e lascia un vuoto difficilmente colmabile – sono le parole di Gianfranco Rossi, per anni direttore generale dell’Università –. La nostra è stata un’amicizia nata fin dai tempi del Liceo ed è rimasta calda ed affettuosa fino ai nostri giorni. Per questo la sua fine mi lascia sconvolto e senza parole. Brunello ha speso con amore ed entusiasmo tutta la sua vita per la crescita e lo sviluppo dell’Università e della città. E’ stato professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Facoltà di Magistero nonché direttore per lunghissimi anni dell’Istituto di discipline giuridiche e politiche “A. Battista“, riscuotendo unanime consenso dai colleghi e soprattutto dagli studenti". A fianco della sua attività accademica, il professor Palma ha svolto anche una intensa attività politica nelle file del Partito Repubblicano, ricoprendo negli anni ‘70 la carica di consigliere comunale "nel corso della quale ha profuso le sue migliori energie per la crescita e lo sviluppo della città. Altrettanto significativa è stata la sua attività in favore dell’edilizia popolare ed a lui si deve la creazione di varie cooperative che hanno risolto il problema abitativo della città", continua Rossi, che hanno portato allo sviluppo di quartieri quali Mazzaferro e la Piantata.

"Mi piace ricordarlo anche come autorevolissimo membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università per la quale ha profuso tutte le sue migliori energie, in particolare per la costruzione dei collegi universitari, nonché per l’affetto e la devozione nei confronti del Rettore Bo che lo ricambiava in pari modo, con il quale lui, io ed altri, ci ritrovavamo al Circolo Cittadino per un caffè e che lui portava sempre a casa in macchina – continua Rossi –. Negli anni in cui era consigliere comunale, ha avuto stretti contatti con l’allora Ministro della Giustizia e io lo ricordo come una persona molto generosa, umanamente straordinaria, grande amante della compagnia dei suoi amici". I funerali si svolgeranno lunedì 19, alle 15 nella chiesa della SS. Annunziata; seguirà la tumulazione al cimitero di San Bernardino. Il professor Palma lascia la figlia Giulia con Michele, i nipoti Giovanni e Gloria, i fratelli e i parenti tutti.

l. o.