Civitanova travolge il Bramante. Che ribaltone nell’ultimo quarto

Sul 36-47 in loro favore, i pesaresi vanno in tilt e la Virtus vola trascinata dal giovane play Arienti

Civitanova travolge il Bramante. Che ribaltone nell’ultimo quarto

Civitanova travolge il Bramante. Che ribaltone nell’ultimo quarto

Virtus Civitanova

61

Bramante Pesaro

52

VIRTUS CIVITANOVA: Arienti 16, Bini 4, Botteghi 2, Felicioni 7, Vallasciani, Cicconi Massi 16, Abbate ne, Fermani ne, Bazani 15, Micalich 1, Seri ne. All. Schiavi.

BRAMANTE PESARO: Cavedine ne, Delfino 14, Crescenzi 5, Ricci ne, Sgarzini 2, Druda ne, Ferri 5, Nicolini Enrico, Centis 4, Stefani 7, Panzieri 10, Giampaoli 5. All. Nicolini Massimiliano.

Arbitri: Di Sante e Martini.

Parziali: 15-16, 29-32, 36-45.

Note: uscito per 5 falli: Panzieri (Pesaro)

CIVITANOVA

La Virtus Civitanova interrompe la corsa da capolista del Bramante Pesaro e lo fa dopo aver visto le streghe per trenta minuti. Almeno fino al 36-47 per i pesaresi ad inizio ultimo quarto. Quando la difesa biancoblu ha cominciato a sbandare e l’attacco è andato letteralmente in tilt. Complice i fischi ripetuti contro Lucio Delfino, fino a quel momento dominante in attacco con una doppia doppia di 16 punti e 12 rimbalzi; e gli errori al tiro della coppia Ferri e Giampaoli.

Mentre i padroni di casa innescavano Riccardo Arienti, un play raffinato del 2002, capace di trasformarsi nell’ideale alternativa offensiva dell’ottimo Cicconi Massi. La squadra di Schiavi aveva più da spendere rispetto a Crescenzi e soci. Il match condotto a lungo dal Bramante diventava una cosa diversa: una piccola agonia di mezzo quarto dal 36-47 al 61-52 finale. Merito di Arienti e Bazani da una parte e della fatica di fare gioco dei pesaresi dall’altra. Vincere a Civitanova non è comunque facile. E i padroni di casa cercavano veramente l’impresa. I ragazzi di Schiavi hanno rischiato grosso soprattutto quando sono andati in tilt due volte subendo una doppia fuga di 12 punti degli ospiti, prima nel secondo quarto e poi in chiusura del terzo. Ma la forza di reazione e le maggiori risorse fisiche complessive hanno portato Arienti e compagni ad imporsi per 25-7 nell’ultimo decisivo quarto. Il Bramante si è poco a poco arreso e dovrà abbandonare il ruolo della capolista, ricoperto per tutto l’avvio del campionato. Civitanova ora potrà guardare verso l’alto.