LORENZO MAZZANTI
Cronaca

Clamoroso all’istituto Pirandello. Il biliardino "batte" il cellulare

Successo del torneo scolastico, docenti e organizzatori: "Come socializzare dal vivo nell’epoca dei social"

Successo del torneo scolastico, docenti e organizzatori: "Come socializzare dal vivo nell’epoca dei social"

Successo del torneo scolastico, docenti e organizzatori: "Come socializzare dal vivo nell’epoca dei social"

È stato un ultimo martedì di scuola che rimarrà sicuramente impresso nella mente dei 32 ragazzi che hanno aderito alle finali del torneo di biliardino tenutosi nella palestra dell’Istituto comprensivo statale "Luigi Pirandello" di Pesaro. La dirigente Lucia Bumma ha voluto colorare la giornata dei ragazzi delle medie a ritmo di adrenalina e divertimento e per farlo si è affidata alle sapienti mani del professore di educazione fisica Egidio Cangiotti e del delegato regionale Marche Ficb (Federazione italiana Calcio Balilla) Giuseppe David. Già, il biliardino: che funzione ha nell’epoca dei social questo "antiquato" gioco manuale? "Il biliardino è aggregazione e socializzazione, due cose che i ragazzi hanno un po’ perso paradossalmente con il cellulare. Oggi si “chatta“ e vedersi attorno a un gioco manuale è stato molto educativo – ha spiegato David – e inclusivo, visto che possono praticarlo anche i diversamente abili". Concetto ripreso dal docente Egidio Cangiotti: "Molti ragazzi non conoscevano il biliardino, formare le coppie e sfidarsi è stato piacevole e aggregante, un momento all’insegna del rispetto delle regole, educativo e positivo. Il mattino li vediamo spesso collegati in chat, qui invece i ragazzi e le ragazze si guadavano negli occhi e socializzavano giocando".

Oltre alla coppa, i ragazzi si sono conquistati la possibilità di partecipare alle fasi finali dopo aver superato quelle a gironi. I quattro biliardini a disposizione sono stati sempre presi d’assalto anche quando il torneo non lo prevedeva. A differenza dello smartphone, il biliardino fornisce emozioni reali, concrete e i due alunni di 1ª D Vagnini-Bellazzecca le hanno vissute sulla loro pelle. In finale si sono ritrovati ad affrontare la coppia di 3ª A Nesti- Guio e nei loro occhi la voglia di "vendicare" la sconfitta subìta ai gironi era lampante. Con una freddezza olimpica hanno condotto la gara sul 19 a 13 senza mai lasciarsi sopraffare dalle emozioni. "È ancora lunga", urlava saggiamente un loro amico ai lati del biliardino. Poi però il gol del 20 a 13 ha fatto esplodere la festa. Per l’autore della rete decisiva l’esultanza è stata quella tipica di un gol all’ ultimo minuto: corsa sfrenata verso l’ignoto e lancio della maglia. Nonostante l’alzata verso il cielo della coppa, la pervasiva gioia nel corpo dei due giovani non era ancora però stata del tutto soddisfatta. Subito dopo le foto di rito, Giovanni e Teo si sono dunque messi alla ricerca dei loro compagni di classe così da condividere insieme tutta la loro felicità. I cori che dal giardino risuonavano limpidi fin dentro alla palestra sono la dimostrazione più grande di come la tecnologia non sia l’unico strumento ad appagare per le nuove generazioni.