Classifica Censis, Urbino è a metà

L’Ateneo cresce leggermente rispetto all’anno scorso, ma su alcuni numeri il rettore non ci vede chiaro

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Il Censis ha pubblicato ieri la nuova statistica sugli Atenei italiani. Si tratta sempre di uno strumento molto atteso nel mondo universitario, eppure in ogni occasione i “se“, i “ma“ e i “distinguo“ non mancano, perché la classifiche è vero che “fotografano“ la realtà, ma da un punto di vista anche parziale, che è quello della formula prescelta. Morale, Urbino dove è? Il punteggio generale (categoria atenei “medi“) ci colloca al nono posto nazionale (Trento è in testa, Ancona al 5° posto). Alla fine rispetto all’andamento degli ultimi anni non saliamo più di tanto, ma andiamo migliorando.

Entrando nel dettaglio si trovano poi svariate curiosità, ma la “somma delle somme“, ovvero il dato generale viene accolto con una certe freddezza dal magnifico rettore, l’economista Giorgio Calcagnini. "E’ strana la nostra collocazione in quel punto della classifica – spiega Calcagnini –. Mi meraviglia molto la nostra posizione alla voce “infrastrutture“; siamo con 77 punti al 14° posto. E’ vero che abbiamo avuto problemi con le aule, però non stiamo con le mani in mano su questo argomento; continuiamo a investire e al Petriccio stiamo ricavando anche due aule da 250 posti. Ripartiranno anche i palloni aerostatici con un nuovo sistema di filtraggio dell’aria. Abbiamo troppi studenti rispetto alle aule e questo ci penalizza, ma ci lavoriamo da tempo per sanare".

Comunque, la performance di Urbino è questa: nel 2021 siamo al 9° posto, nel 2020 eravamo al 12° posto, ma nel 2019 ci collocavamo al 10°. Insomma, tra sali e scendi, qualcosa è migliorato, ma non come ci si aspettava a fronte degli investimenti (e viene da chiedersi, non è che è cambiato qualche criterio?).

Su alcuni aspetti come le “borse“ e altri servizi a favore degli studenti, Urbino supera Ancona (siamo all’11° posto). "Mi meraviglia anche la nostra posizione sulla internazionalizzazione. Siamo al 9° posto (Ancona è al 5, ndr). Questa è un nostro storico cavallo di battaglia, ci abbiamo investito tanto da decenni per aumentare la quantità di crediti presi all’estero dai nostri studenti. Ho quindi perplessità in generale. Mentre la statistica sulle infrastrutture posso anche capirla, perché comunque la seguiamo e ci sono evoluzioni, abbiamo anche recuperato la palestra all’Annunziata e si lavora a molte strutture, attendo di entrare più nel dettaglio del perché della nostra posizione".

Uno dei nodi logistici è anche quello di Scienze Motorie.... "Abbiamo avuto ulteriori finanziamenti, l’inizio dei lavori non è lontano", spiega Calcagnini. Per quello che riguarda i “servizi“ Urbino è comunque la migliore delle Marche (5ª in Italia, contro Ancona che è 8ª); su “Comunicazione e servizi digitali“ c’è da lavorare (7° posto, contro Ancona al 2°). "Alla fine emergono i punti di forza e di debolezza – conclude il magnifico rettore Calcagnini – e cercheremo di capire perché noi che abbiamo più posti letto delle altre università, poi risultiamo penalizzati. Sul tema della “occupabilità“ è chiaro che Ancona è agevolata dall’avere ingegneria e medicina, però anche aumentando investimenti e strutture ci vediamo penalizzati. Studieremo a fondo queste statistiche". Intanto oggi si aprono le iscrizioni al 2021 - ’22.