Pesaro, 8 giugno 2018 - Un "evento inaspettato" e "naturale", ma non collegato al disturbo del fegato risalente a qualche mese prima. Questi i primi risultati del riscontro diagnostico (ovvero l’autopsia disposta dall’autorità sanitaria) eseguito ieri mattina all’obitorio di Pesaro su Claudia Salucci, la 39enne mamma di Cattabrighe, morta nel sonno nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Per sapere con precisione cosa abbia provocato quell’arresto cardiaco fatale, bisognerà aspettare ancora qualche mese. Intanto, questa sera, alle 20.30 si reciterà il Rosario nella chiesa di san Terenzio a Cattabrighe. Il funerale sarà celebrato domani mattina alle 10. Claudia, che lavorava nella ditta di divani Essepi del padre Franco, lascia la mamma Mirella Tamburini, il marito Lorenzo Borghi, docente di religione alla Dante Alighieri e catechista nella parrocchia di Cattabrighe, e il figlio Filippo di 4 anni. Ed era stato proprio il piccolo, domenica mattina, a far capire, a suo modo, che qualcosa non andava. Aveva chiamato la mamma, senza avere risposta. Così, era andato nella camera dei genitori, dove il babbo, svegliato dal bimbo, ha capito che Claudia non c’era più.
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