Claudio Giambartolomei, ex allenatore muore mentre guarda la Juventus in tv

Urbino, se n’è andato improvvisamente a 74 anni l’ex calciatore e allenatore noto in tutta la provincia. Oggi i funerali

Claudio Giambartolomei in una foto recente

Claudio Giambartolomei in una foto recente

Urbino, 17 gennaio 2020 - Il mondo dello sport ma non solo è in lutto per la scomparsa di Claudio Giambartolomei, 74 anni, morto improvvisamente per infarto l’altra sera poco dopo le 21 nella propria abitazione d’Urbino mentre guardava in televisione la partita di calcio.

"E’ stata una morte improvvisa - spiega il genero Filippo Mechelli di Urbino -, Claudio stava bene, non aveva problemi particolari, la cosa ci lascia attoniti, siamo nel dolore" . Giambartolomei era molto conosciuto a Urbino, luogo di residenza, ma anche a S.Angelo in Vado dove era nato e oltre per aver militato come calciatore negli anni 70-80 in diverse squadre: dall’Urbino e Vadese dei tempi d’oro, al Piobbico e al Gallo.

In qualità di allenatore ha diretto diverse compagini, tra cui molte giovanili: Schieti, Piandimeleto, Torre e Cavallino. Come attività lavorativa è stato collaboratore scolastico di Scienze Motorie all’Università di Urbino fino ai primi del duemila per poi dedicarsi, da pensionato, ai suoi hobby, specialmente quello della fotografia, presentando qualche anno fa alla Sala Castellare del Palazzo Ducale d’Urbino una mostra fotografica e nell’agosto dello scorso anno a Borgo Pace un libro anche questo fotografico su "Personaggi nella storia di Borgo Pace" negli anni 60-70.

"Con Claudio – ricorda Gianni Antonini suo compagno di calcio nell’Audax - ero legato da una lunghissima conoscenza (entrambi di S.Angelo) e la comune passione per il calcio. Ricordo un titolo del Carlino: "Giamba infiamma il Montefeltro". L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato martedì scorso. Persona di grande onestà e bontà d’animo, con una fede incrollabile".

"L’avevo visto anche ieri sera al bar dello stadio- sottolinea l’amico Amaranti - era una grande persona". "Ho avuto l’onore di conoscere Claudio giocandoci assieme negli anni 70 – spiega Dodo Stefani - e soprattutto frequentandolo fino a pochi giorni fa. In campo era un vero leader. Una persona trasparente, di grande onestà intellettuale, sempre disponibile ad aiutare il prossimo. La fede è sempre stata il filo conduttore nella sua vita, sono certo che riposerà in pace".

"Con la scomparsa di ‘Giamba’ dice il sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni - salutiamo una gran bella persona. Borgo Pace perde un amico puro ma il suo esempio, con le su immagini resteranno per sempre tra noi".

Giambartolomei lascia la moglie Rosanna e 4 figlie: Barbara, Daniela, Claudia e Chiara e diversi parenti. I funerali si terranno oggi partendo alle ore 14,30 dalla camera mortuaria dell’Ospedale di Urbino per la chiesa di San Domenico, dove si volgerà il rito funebre.