Cliente minaccia donna trans, arrivano gli agenti

Sono circa le 20 di sabato. Un uomo di colore suona al campanello di un’abitazione nel quartiere di Villa San Martino. La porta si apre, all’ingresso lo aspetta una donna trans che occupa l’appartamento per esercitare prestazioni sessuali a pagamento. L’uomo di colore entra, i due si appartano in una stanza. La donna riceve preventivamente il compenso per la sua prestazione, 40 euro per un rapporto completo da consumarsi nel tempo stabilito. Si può cominciare, ma con il passare del tempo qualcosa non va e tra i due scoppia una lite che potrebbe ben presto degenere in qualcosa di più serio. La donna infatti ha paura, teme per la sua incolumità e soprattutto vuole vedersi rispettato il proprio "diritto" ad essere retribuita in cambio di sesso, anche se questo non soddisfa il cliente, come in questo caso: l’extracomunitario infatti, regolarmente domiciliato, non è rimasto contento della prestazione della propria partner. La donna si difende come può, ma l’extracomunitario rivuole i quaranta euro. La donna si rifiuta. Scoppia così il litigio e la persona che si è prostituita decide di chiamare la Polizia per far rispettare l’accordo e soprattutto per evitare il peggio. Ma quando la Volante arriva del cliente non c’è più traccia: spaventato dalla possibilità di essere identificato e di finire nei guai, se l’è data a gambe.

Un fenomeno, quello della prostituzione a Pesaro, molto diffuso e che sfugge a tutte le regole: gli appartamenti vengono affittati per qualche giorno, in modo di evitare ogni accertamento, poi chi si prostituisce cambia città e indirizzo. Un giro vorticoso, con una richiesta altissima, un mercato florido quello del sesso a pagamento con persone trans cercate anche da mariti e padri di famiglia. Ma è diffuso anche il giro di escort, specialmente nella zona mare e prima che arrivi la stagione estiva. Un mercato del sesso che si consuma al chiuso, al riparo da occhi indiscreti, a meno che, come nell’ultimo caso, il cliente non resti soddisfatto e qualcuno decida di chiamare la Polizia.

d. e.