Club dei Brutti, il colpo di scena Martinelli spodesta Aluigi ’la belva’

Piobbichese, 47 anni, è lu il nuovo presidente della associazione che conta 34mila iscritti. Terzo un altro Martinelli

Cambio al vertice del Club dei Brutti, dopo 11 anni Gianni Aluigi, detto la ‘Belva’ è stato sostituito da Mirko Martinelli, 47 anni, pure lui di Piobbico. "Sono felice di poter rappresentare un Club così importante – ha commentato a ‘caldo’ subito dopo il responso delle urne Mirko Martinelli - il mio impegno sarà di lavorare sui programmi tracciati dai miei predecessori, punterò sul sociale, voglio ringraziare Giannino Aluigi che comunque avrà le funzioni di vice e sarà al mio fianco".

Mirko Martinelli nella vita gestisce il Bar Winal centro del paese ed era già un componente del direttivo dell’associazione. Al secondo posto è risultato eletto il presidente uscente Giannino Aluigi, 57 anni e al terzo Massimiliano Martinelli, 54 anni. Poca la differenza di voti tra il primo e il terzo posto, ma utili a stabilire chi reggerà le sorti dell’associazione che annovera oltre 34mila iscritti. "Si è trattato di un vero colpo di scena – ha sottolineato dopo lo spoglio delle schede- Massimiliano Martinelli, terzo classificato – ma la politica del Club non cambia, i primi tre, me compreso, hanno sempre fatto parte del direttivo, il neo eletto porterà avanti le linee guida tracciate dai vari presidenti, compreso l’ultimo". "Mi sento più ‘leggero’ – ha commentato Aluigi dopo la notizia della mancata rielezione- sarò comunque sempre vicino al nuovo presidente e viva il Club dei Brutti". Dopo l’apertura delle urne c’è stata l’attesa sfilata per le vie del paese del corteo dei ‘brutti’, con in testa il neo presidente Mirko Martinelli e l’ uscente, con tanto di cornamuse scozzesi, bellissime ballerine brasiliane, il Bandino dei Brutti con musicisti del posto e ragazze della Curvy Pride. Premiati in piazza Sant’Antonio con il ‘No-Bel’ il gruppo ‘ i 5 Cervelli di Perugia. In contemporanea si è svolta la tradizionale Sagra del Polentone alla Carbonara, un successo. Amedeo Pisciolini