Come eravamo Il ‘Cavatappi’ di Valentino Rossi

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Domenica riparte il Motomondiale, naturalmente con Valentino Rossi ancora in gara senza interruzione dal 1995. Questa immagine, probabilmente una delle più riprodotte della storia del motociclismo, risale al 2008 quando "Vale" e la sua Yamaha riemergono imperiosamente dagli inferi e piazzano un campionato mostruoso con un primato di podi e di punti da spazzolare per bene tutti quanti. Il giorno è il 20 luglio, il circuito è quello di Laguna Seca negli Stati Uniti. La lotta all’ultima staccata è con Casey Stoner, campione del mondo in carica in sella alla Ducati. Dopo una serie di giri da togliere il respiro, Valentino affronta il leggendario "Skorkcrew", il "Cavatappi", una serie di curve in discesa, superando Stoner passando addirittura sulla terra. Non si farà più riprendere. Vincerà gara e titolo mondiale mentre qualche giro dopo il pur grande Stoner cadrà senza danni forse stordito dalla tempesta Rossi. Il quale vincerà il titolo alla grande anche l’anno dopo con un’altra applicazione della sua famosa legge del biennio. Sintomatiche furono le due magliette celebrative: "Scusate il ritardo" per quello del 2008, con un orologio che segna le ore otto, l’ottavo titolo; "Gallina vecchia fa buon brodo" per quello del 2009, che arriva sul limitare dei suoi trent’anni di vita.