Comitato “Pro ospedale“: "Si dialoghi con la Regione"

"Perché la Regione non discute con sindaco e commissione sanità le richieste deliberate dal consiglio comunale di Fossombrone?". La domanda proviene dal Comitato per la riapertura dell’ospedale di Fossombrone. Che scrive, tra l’altro: "Come molti ricorderanno, furono 649 i cittadini che tra giugno e luglio, in sole due mattinate, firmarono la petizione rivolta al sindaco Berloni per chiedere la convocazione del consiglio comunale al fine di discutere delle sorti del nostro ex-ospedale e inviare in Regione una precisa richiesta per riaprirlo. In molti ci chiedono cosa sia successo in questo periodo e a che punto sono i rapporti con la Regione".

La ricostruzione del Comitato: "Il primo passaggio è stata la nomina di una apposita commissione consiliare, di cui fa parte la consigliera Gloria Mei, anche a nome del Comitato. La commissione ha nominato il suo presidente in Marco Bartoli e ha lavorato proficuamente predisponendo un apposito documento. Il documento mette in evidenza i problemi della sanità regionale, con particolare sguardo a quella provinciale, sottolineando il grave intasamento dei pronto soccorso di Fano e di Urbino, la posizione strategico-baricentrica di Fossombrone nella vallata, il problema del “nomadismo sanitario“".

Ancora: "Il documento presenta precise richieste alla Regione, che, se accolte, permetterebbero all’ospedale di Fossombrone di rientrare nella rete ospedaliera uscendo definitivamente dallo status di ospedale di comunità e dalla rete dell’assistenza territoriale. Lo scorso 4 ottobre 2022 il consiglio comunale lo ha approvato all’unanimità e il giorno 6 è stato inviato in Regione con la richiesta di un incontro urgente, dato che dovrebbe oramai essere a buon punto l’elaborazione del nuovo piano socio-sanitario regionale".

Insomma, questo l’argomento del Comitato, le richieste di Fossombrone sono ben note alla Regione: perché non c’è risposta? "È vero che ci sono state le elezioni regionali, è vero che tre assessori sono stati sostituiti, ma è altrettanto vero che sia il presidente che l’assessore alla sanità non hanno subito nessun cambio al vertice, per cui ormai è ora di convocare da parte loro il sindaco e la commissione sanità per discutere assieme le problematiche presentate e avviarne la realizzazione".

a. bia.