Compra un chilo di marijuana sul dark web Subito scoperto: "Sono stato un pollo"

Aveva comprato un chilo di marijuana sul dark web e gli era arrivato direttamente al suo indirizzo, a Pesaro, dalla Spagna, ben conservato in sottovuoto. Ma non aveva fatto neanche in tempo a sentirne l’odore, che i carabinieri gli erano piombati in casa e lo avevano arrestato per spaccio. Lui è un 22enne pesarese, disoccupato, incensurato, e ieri ha patteggiato la pena a un anno e 8 mesi di reclusione (difeso dall’avvocato Ede Orsatti). Pena sospesa. Ora è di nuovo tornato libero.

L’arresto risale a marzo scorso. All’udienza di convalida, il 22enne aveva ammesso di aver fatto rifornimento via internet. "Sono stato un patacca" aveva aggiunto in modo colorito davanti al gip Francesco Messina. Poi aveva spiegato come fosse stato un gioco da ragazzi trovare quel canale di rifornimento dove fare shopping di erba. Era bastato un click e nel giro di poco quel pacco con sorpresa stupefacente, ordinato sulla piazza spagnola, gli era stato recapitato a casa. Un chilo di marijuana sigillato sottovuoto per coprire l’odore e sfuggire a eventuali nasi di cani anti droga. Ma i carabinieri erano già sulle tracce di un giro di spaccio e nella rete era rimasto impigliato anche il 22enne. Al momento giusto, i militari si sono presentati alla porta della sua abitazione e per il giovane erano scattate le manette. Secondo l’accusa, quell’ingente quantitativo di sostanza era destinata non solo all’uso personale, ma anche a rifornire i consumatori pesaresi. Ma a mandargli in fumo i piani ci hanno pensato i carabinieri.

e. ros.