ILENIA BALDANTONI
Cronaca

Con Ricardo Aleodor Venturi alla scoperta di ’Bianca risacca’

Con la Mostra personale ‘Bianca risacca’ dell’Artista Ricardo Aleodor Venturi, a cura di Bianca Basile, l’Associazione Festina Lente, domani alle...

Con la Mostra personale ‘Bianca risacca’ dell’Artista Ricardo Aleodor Venturi, a cura di Bianca Basile, l’Associazione Festina Lente, domani alle...

Con la Mostra personale ‘Bianca risacca’ dell’Artista Ricardo Aleodor Venturi, a cura di Bianca Basile, l’Associazione Festina Lente, domani alle...

Con la Mostra personale ‘Bianca risacca’ dell’Artista Ricardo Aleodor Venturi, a cura di Bianca Basile, l’Associazione Festina Lente, domani alle 17 sarà inaugurato Studio con finestra, in via Campania, 21. Il nuovo spazio di Festina Lente, associazione sociale e culturale che promuove un modello di cittadinanza attiva e comunitaria a partire dal tema del riuso, sancisce una nuova possibilità dell’economia circolare: dare modo di esprimere la propria identità, personale e collettiva, attraverso l’arte. Insieme alla comunità che supporta progetti sul riciclo e riuso dalla sua nascita.

La mostra Bianca risacca affonda le sue radici in un evento basilare per la sua costruzione: Condividere il bianco. Un’intera giornata primaverile è stata dedicata all’imbiancatura, accompagnata da una tavola imbandita ad accogliere gli intervenuti, pesaresi e non, invitati a unirsi alla comunità di Festina Lente anche solo per il tempo di una pennellata o di una merenda condivisa. Le fotografie relative all’evento costeggiano e cementificano il perimetro dello Studio, "Fondamenta", che si affaccia sull’area dedicata all’archivio dell’artista e agli oggetti in attesa della loro vita futura, simbolo concreto delle basi dell’associazione: il dono e le seconde possibilità.

Ogni sala avrà un titolo, come i capitoli di un libro da scrivere collettivamente. La porta blu di ingresso, dedicata al ricordo di Adele Cappelli, si apre su "Condividere", per continuare con la biblioteca, "Pagine". La sala "Antologia" riunisce alcuni lavori rappresentativi della ricerca dell’artista, che si lascia cogliere dal pubblico tramite un racconto per immagini. "Seminare" è una saletta mignola, dedicati ai creativi più fervidi, i meno adulti e i più vicini a uno sguardo senza filtri. "Climax" è il dialogo fra il ritratto musicale dell’artista, realizzato dal compositore Matteo Bello, e la sua sineddoche visiva, creata da Venturi stesso. Infine l’ultima stanza, il cuore dell’edificio e della mostra, porta il nome di "Madreperla".