
Da sinistra, Dini, Santolini, Musso, Viganò, Fucili, Cernigliaro, Cioppi e Saltarelli
Un turismo da fare… col binocolo: non è una battuta, anzi: è quello naturalistico, legato alle nostre splendide montagne e al birdwatching, in particolare quello dei rapaci, aquila reale in testa. Il progetto, ancora da mettere a terra ma già ben delineato nei suoi punti cardine e negli attori che lo concretizzeranno, è stato presentato ieri in ateneo, con la collaborazione di un partner davvero prezioso: Swarovski Optik. L’iniziativa, che riguarda quattro aree della provincia, ovvero Furlo, monte Pietralata, monte Carpegna e parco del Sasso Simone e Simoncello, è promossa e coordinata dal GAL Montefeltro Sviluppo, e realizzata da Co.R.A. Lab, spin-off di Uniurb, in collaborazione con la Provincia, col Parco Sasso Simone e Simoncello, vari enti, operatori turistici e associazioni locali di birdwatcher. "Uno dei tanti progetti – hanno detto il rettore Calcagnini e il prorettore Musso – che attuano la Terza Missione dell’Ateneo, che coniuga sostenibilità, promozione ambientale e sviluppo economico locale".
Tra le principali linee progettuali, la valorizzazione ambientale e turistica delle aree interessate attraverso esperienze immersive di birdwatching, "ma anche lo studio preliminare della fauna presente, il design dettagliato di itinerari ed esperienze turistiche dedicate all’osservazione dell’aquila reale e di altri rapaci. Tutto ciò anche grazie alla operosità del nostro spin-off che rende più veloci tanti passaggi", hanno aggiunto i docenti Marco Cioppi e Mauro Dini, membri del team di progetto. Ha detto poi Elena Viganò, prorettrice alla Sostenibilità: "Oltre al patrimonio naturalistico delle aree coinvolte, saranno promosse tutte le eccellenze dell’entroterra, dal patrimonio paesaggistico e storico-artistico, fino alle eccellenze enogastronomiche, fra cui spicca il tartufo". Nel corso della conferenza è stato presentato inoltre un premio di laurea dedicato alla memoria di Fulco Pratesi, ambientalista e fondatore del WWF Italia, offerto da Swarovski Optik, azienda leader mondiale nella produzione di strumenti ottici per l’osservazione naturalistica. "Siamo onorati di averlo come partner tecnico – ha detto il professor Riccardo Santolini –; finanzieranno tre borse di studio sui temi dell’economia ambientale, della didattica ambientale e della conservazione degli ecosistemi. Tra le tesi di laurea di quest’anno dei nostri studenti, una per settore sarà premiata". Soddisfatto Franco Cernigliaro, direttore della divisione italiana di Swarovski Optik: "Siamo lieti di contribuire alla formazione di giovani talentuosi verso tematiche così rilevanti come la salvaguardia del patrimonio naturalistico".
Giovanni Volponi

