Pesaro, l'allarme del sindacato di Polizia. "Siamo sempre di meno e sempre più vecchi"

La relazione del segretario del Siulp al congresso: "Servizi raddoppiati, agenti diminuiti"

Marco Lanzi durante la relazione

Marco Lanzi durante la relazione

Pesaro, 5 aprile 2018 - «Siamo sempre di meno e sempre più vecchi. Per rilanciare l’attività investigativa e il controllo del territorio servono radicali scelte riformatrici». Questo è l’invito lanciato ieri alle istituzioni da Marco Lanzi, segretario generale del Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia, in occasione dell’ottavo congresso provinciale. In prima fila ad ascoltare la relazione di Lanzi c’erano i sindaci di Fano e di Pesaro, il prefetto, il vicario per il questore, assente. «A oggi numeri dei vari uffici della provincia sono sconfortanti – ha sottolineato Lanzi -: questura 153 dipendenti di ruolo ordinario e 18 tecnici di età media 49 anni; commissariato di Fano 41 dipendenti (50 anni), commissariato di Urbino 31 (48 anni), Polizia Stradale 112 (48 anni). Per recuperare questo gap non basteranno 15 anni di concorsi pubblici con il turnover attuale al 100%».

E ora vi sono ulteriori impegni legati alla gestione dei flussi migratori e all’emergenza terrorismo. «L’Ufficio cui appartengono le Volanti – prosegue Lanzi -, cioè il pronto intervento, adesso è ridotto ai minimi termini: a Pesaro 47 uomini devono portare avanti il lavoro dell’Ufficio denunce della sala operativa e del poliziotto di quartiere, vigilare la Questura e la Prefettura, garantire 5 turni di volante. Chi non svolge turnazioni articolate nelle 24 ore, spesso è utilizzato in altri tipi di servizi. Risultato? Il poliziotto di quartiere di fatto non esiste e di regola c’è una sola volante che tra l’altro si riesce spesso a garantire soltanto ricorrendo a personale di altri uffici, saltando i riposi e facendo doppi turni».

Fano ha 19 poliziotti e Urbino 12 per fronteggiare l’emergenza furti e tutto il resto. «Così i tempi di rilascio di alcuni permessi o autorizzazioni si stanno dilatando – evidenzia Lanzi - perché il personale non è in grado di svolgere con continuità le proprie mansioni. Un dato indicativo? Da dicembre 2016 al 31 marzo 2017 sono stati impiegati 623 poliziotti in servizio di ordine pubblico. Nello stesso periodo di quest’anno sono stati 1248. E pensare che il personale è diminuito». Il 16 marzo scorso il Viminale ha annunciato un piano di potenziamento. Per Pesaro il piano prevede l’assegnazione di 3 uomini ad aprile e 5 a ottobre…. Ma a breve una quindicina di operatori andranno in pensione. Per questo è necessario affrancare la polizia di stato di servizi amministrativi che nulla hanno a che fare con il quelli di polizia». Ad esempio? «Per la gestione dei flussi migratori la Polizia di Stato deve attuare solo le prime operazioni previste per l’identificazione. Invece dal primo gennaio 2017 a oggi all’ufficio immigrazione ha accolto più di 12000 richieste di permesso e ha formalizzato circa 1400 richieste di asilo, ricevendone circa 190 da cittadini pakistani richiedenti protezione internazionale». Tutto ciò è stato svolto da appena 15 poliziotti.