Consegnato il cantiere per la nuova scuola

Fermignano stringe i tempi, entro breve partono i lavori. Il sindaco Feduzi: "Non demolirla ci costerebbe sette milioni di euro"

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Con la consegna dei lavori, le operazioni per la realizzazione della nuova scuola primaria di Fermignano entrano nell’ultima fase: quella della costruzione. Mercoledì, l’amministrazione ha firmato il contratto assieme alla ditta appaltatrice, un’associazione temporanea d’impresa creata dalle aziende Iter di Pesaro, come capofila, Meliffi & Guidi di Urbania e Subissati di Ostia e che a breve comincerà l’edificazione.

"Entro la fine dell’anno scolastico 202223 dovrebbe essere pronta – spiega il sindaco, Emanuele Feduzi –. Sorgerà tra via Donizetti e via Degli orti, dietro alla scuola dell’infanzia, su un’area di circa 12mila metri quadrati e non ci saranno disagi alla circolazione. Con la consegna dei lavori si concretizza un progetto partito nel 2018, che costerà 5,5 milioni di euro e a cui sono state apportate migliorie sia dalle ditte appaltatrici, sia dall’estero, perché la scuola è diventata un caso di studio europeo e abbiamo ricevuto consigli da diversi professori ed esperti". Il destino del nuovo plesso è legato anche a quello della primaria che fa parte del complesso dell’Istituto Bramante, su cui il sindaco precisa: "Senza l’abbattimento delle vecchia elementare, non si potrà costruire quelle nuova. Questo perché il bando ministeriale con cui sono stati finanziati i lavori prevede l’abbattimento e ricostruzione di una struttura fortemente energivora. Proprio perché realizziamo qualcosa di nuovo al posto di una scuola degli anni ‘50, che è della peggior classe energetica possibile, abbiamo avuto anche un finanziamento dal Gestore dei servizi elettrici. Se non la abbattessimo, perderemmo 5,1 milioni di fondi per costruire la nuova e resterebbero solo i 400mila euro messi dal Comune. Infine, servirebbero 2,2 milioni per l’adeguamento sismico, se non si volessero eliminare le vecchie elementari, che sono già state separate dalla scuola secondaria. Quindi, quando nei giorni scorsi la candidata sindaco Delfina Betonica ha detto che il centrodestra vorrebbe conservare i locali della vecchia primaria, invece di demolirli, ha commesso un grosso errore: non si può fare, a meno di reperire più di 7 milioni di euro da altre fonti, per adeguarla e comunque costruire la nuova, e di stracciare un contratto già firmato, con le penali che ne conseguono. Tutto è bandito e agli atti già da tre anni". A demolire sarà la stessa consociata che costruirà la nuova scuola: "Lo faranno con tecniche innovative e con il minimo impatto. Al suo posto nasceranno un anfiteatro a disposizione di tutti e un’area verde attigua ai giardini di piazza Don Minzoni. Con tale soluzione, condizione del bando di gara, alleggeriremo il quartiere, con problemi di traffico e di parcheggi".

Nicola Petricca