Conservatorio, ecco lo spartito dei lavori Progetti in 90 giorni e tre anni per finire tutto

Presentata la strategia per sfruttare il finanziamento da 5 milioni e mezzo per la ristrutturazione di Palazzo Olivieri . Ricci sottolinea l’importanza del lavoro di squadra per raggiungere l’obiettivo: "Pesaro città orchestra". E Gianni Letta applaude

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Cinque milioni e mezzo di euro in fondi pubblici arriveranno per la ristrutturazione di Palazzo Olivieri. Ieri il sindaco, in occasione della presentazione dei lavori da fare entro i prossimi tre anni, ha coniato la definizione di "Pesaro, città orchestra". La metafora – molto bella da mettere sul biglietto da visita cittadino – è servita ad immortalare, in vista del risultato raggiunto, il modo di operare sinergico di tre istituzioni e della rete di professionisti dediti alla causa. Al secolo Fondazione Rossini con Gianni Letta, presidente; Conservatorio Rossini con Salvatore Giordano, presidente, e l’amministrazione comunale con Matteo Ricci, sindaco (Daniele Vimini assessore alla cultura e Franco Arceci in sala macchine) hanno ottenuto il sostegno pubblico straordinario riuscendo ad emendare la finanziaria 2020. "Dal 1940 il Conservatorio vive una scissione che per decenni non gli ha concesso alcuna possibilità di accedere ai finanziamenti pubblici per la sede – ha spiegato Giordano –. Mi riferisco alla scissione tra l’essere un’istituzione statale nell’area dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (Afam) del Ministero dell’Università – e l’abitare un edificio di proprietà privata perché della Fondazione Rossini".

Nel dicembre del 2020 l’intricata vicenda si scioglie: l’emendamento sostenuto da Letta e da Ricci approva un fondo di 7 milioni di euro per "interventi su edifici di particolare valore storico-artistico, che non sono di proprietà dello Stato e che ospitano conservatori musicali". "Bella la definizione di città orchestra" ha osservato Letta, in collegamento da Roma. Per tutti il settecentesco Palazzo Olivieri con le sue sale affrescate (Galleria degli uomini e donne illustri pesaresi e Sala dei Marmi) è rientrato pienamente nella categoria che il bando puntava a valorizzare. A spingere Pesaro è stato anche l’aver presentato una documentazione dettagliata riguardo costi ed esigenze. "Il Conservatorio – ha ribadito ieri Ricci, soddisfatto – ha avuto la quasi totalità del fondo previsto dal bando a dimostrazione dell’importanza della sede e della validità del progetto presentato". Tanto soddisfato che Ricci ha annunciato di voler fare la diretta streaming dell’audizione di Pesaro città della cultura 2024 dall’auditorium Pedrotti.

In concreto si prevedono interventi straordinari di tipo strutturale, con adeguamento alle normative sulla sicurezza, a fianco di lavori di manutenzione ordinaria: dalla sistemazione delle coperture all’insonorizzazione e al riscaldamento ad aerazione delle aule, dalla climatizzazione dell’Auditorium Pedrotti al restauro degli esterni e degli infissi; inoltre, rifacimento di impianti e parziale redistribuzione degli spazi funzionali alle esigenze didattiche. La Fondazione Rossini dovrà mantenere la concessione ad uso gratuito di Palazzo Olivieri in favore del Conservatorio per almeno 30 anni. La Provincia sarà la stazione appaltante. "Onorati di farlo", ha detto ieri, il presidente Giuseppe Paolini. I tecnici avranno 90 giorni da oggi per presentare i progetti esecutivi, propedeutici a far partire la gara. Per incassare l’intera somma ottenuta il collaudo dovrà, invece, avvenire entro tre anni.

Solidea Vitali Rosati