Contagi su? "Troppi contatti col nord Italia"

Ben 146 positivi, dato peggiore delle Marche. Elisabetta Esposto, Distretto: "La nostra provincia ha molti legami con il settentrione"

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Il virus non rallenta la sua corsa nella nostra provincia dove ieri sono stati registrati altri 146 nuovi positivi al Covid19, tra gli incrementi più alti di questa seconda ondata e un terzo dei 467 infetti rilevati ieri in tutta la regione. Gli esperti assicurano che questi contagi però non riguardano residenze protette, Rsa, tanto meno il focolaio di Casa Roverella che l’Asur sta cercando di spegnere trasferendo gli ospiti malati nelle strutture territoriali di Galantara e Macerata Feltria. Anche se non si può escludere che una parte delle positività siano collegate ai contatti stretti avuti dagli operatori che lavorando nella residenza protetta alle porte di Pesaro. Certo è che la curva epidemica provinciale è in forte ascesa e il motivo, come ha avuto modo di spiegare la direttrice del Distretto di Pesaro Elisabetta Esposto, si deve ricercare nei rapporti di studio, affari e commerciali che Pesaro-Urbino ha con le regioni a nord del Tavollo, più intensi rispetto al resto delle Marche, cosa che allinea la nostra provincia per andamento e tempi alla curva dell’Italia settentrionale. In questa fase addirittura la superiamo, se è vero che nella settimana 9-15 dicembre abbiamo avuto un incremento dei casi su base provinciale del 10,8% rispetto ai sette giorni precedenti, contro il 7,2% delle Marche, il 7,5% dell’Emilia Romagna e il 3,4% della Lombardia (dati Fondazione Gimbe). Quanto agli altri dati forniti dall’Osservatorio regionale, la più grande preoccupazione è che la pressione sugli ospedali cala troppo lentamente o resta costante nonostante le restrizioni adottate da ormai un mese e mezzo.

Anche ieri l’ospedale Marche Nord ha registrato un centinaio di ricoveri per Covid19, esattamente 98 la stessa cifra di mercoledì. Stabili i ricoveri in terapia intensiva (16), mentre salgono a 10 i pazienti fermi al Pronto soccorso. Insomma, ci prepariamo ad affrontare il Natale e i primi casi di influenza con reparti ancora troppo sotto stress e con personale logorato dall’epidemia. Sempre alto il dato dei decessi, 13 ieri in tutta la reegione, di cui 2 di persone residenti nel pesarese, una 66enne di Pesaro e un 86enne di Cantiano. In leggero calo invece le quarantene, passate da 3463 alle 3460 di ieri, di cui 1017 relative a persone con sintomi.

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