Contenzioso a Bellocchi: il Comune vince ’super causa’

C’erano in ballo 17 milioni di euro per una vertenza quasi decennale.

Contenzioso a Bellocchi: il Comune vince ’super causa’
Contenzioso a Bellocchi: il Comune vince ’super causa’

Il Comune vince una causa da 17 milioni di euro alla Corte di Appello di Ancona. Una vertenza, quasi decennale, che ha coinvolto, ancorché in modi diversi, ben cinque consiliature e 3 sindaci, riguardante la compravendita, avvenuta nel 2003, di alcuni terreni della zona industriale di Bellocchi. "Il lungo e rilevante contenzioso con Pmi srl – fanno sapere dall’Amministrazione comunale – si è risolto a favore del Comune anche alla Corte d’Appello di Ancona. I giudici hanno rigettato tutte le richieste dei privati". La difesa comunale è stata sostenuta dall’avvocato Alberto Clini di Pesaro. L’Amministrazione comunale "ringrazia l’avvocato Clini e i dirigenti Pietro Celani (in foto) e Adriano Giangolini per la collaborazione amministrativa fornita. La PMI è stata condannata, per il solo secondo grado di giudizio, alle spese processuali per oltre 50 mila euro. Certi che il comportamento del Comune sia sempre stato improntato a buona fede e correttezza la sentenza fuga qualunque dubbio in materia. La vicenda resta confinata al rischio imprenditoriale proprio di qualunque operazione immobiliare".

La sentenza attuale della Corte d’Appello e quella precedente del Tribunale di Pesaro (2019) dovrebbe, secondo le speranze del Comune, evitare il ricorso in Cassazione. "L’auspicio è che, a questo punto, – commentano dall’Amministrazione comunale – i ricorrenti che si concentrino sullo sviluppo dell’area a beneficio della collettività e della ricchezza imprenditoriale di Fano come già previsto nell’atto di indirizzo della giunta del 2023 sull’attuazione della zona industriale di espansione di Bellocchi con la suddivisione in tre comparti autonomi. Delibera approvata dalla giunta prima della sentenza della Corte di Appello a riprova della linearità dei comportamenti dell’ente e della piena fiducia nelle ragioni dell’amministrazione".