Pesaro, contributi per le bollette: da 500 a mille euro, una tantum

Il primo importo va ai single, l’ultimo ai nuclei con 5 o più componenti. E’ il fondo anticrisi del Comune. Ma ci sono una serie di paletti

Contributi anti crisi per le famiglie dal Comune di Pesaro

Contributi anti crisi per le famiglie dal Comune di Pesaro

Pesaro, 21 aprile 2022 - L’amministrazione comunale mette sul tavolo 340mila euro di fondi da erogare alle famiglie in difficoltà per il caro energia. La platea, teoricamente, dei possibili assegnatari è molto vasta perché l’Isee non deve superare i 20mila euro e il patrimonio mobiliare familiare non deve essere superiore ai 50mila euro. Tenendo conto che la media delle pensioni è di poco superiore ai mille euro al mese si tratta di un cifra piccola rispetto alla massa dei possibili beneficiari. Ma in realtà non è così perché sono esclusi dal contributo i disoccupati di lungo periodo e le persone inattive ed i percettori di reddito di cittadinanza.

"Non solo questo – dicono i funzionari del Comune – perché poi verranno anche effettuati controlli incrociati per verificare la vericidità delle autocertificazioni. Ci vorrà un po’ di tempo per questi controlli, una volta presentate le bollette pagate – il periodo va dal 1 aprile del 2021 al 31 marzo 2022 –, dopodiché verranno erogati i contributi". Rientrano tra i beneficiari che possono presentare domanda i lavoratori licenziati, quelli per dimisssioni per giusta causa o per scadenza di contratto; quindi tutti coloro che non hanno contratti a tempo indeterminato, ad intermittenza o a somministrazione. Insomma, l’area più debole del mondo del lavoro.

Non essendo il fondo comunale un pozzo senza fine, sarà stilata una graduatoria ed il fondo sarà erogato "fino e non oltre all’esaurimento dei fondi". In caso di parità di valori Isee e cioè 20mila euro, la precedenza andrà a chi è in affitto ed ai nuclei familiari più numerosi e con minori. Gli importi massimi previsti sono pari a 500 euro per 1 o 2 componenti; 700 euro per famiglie con 3-4 componenti e 1.000 euro per quelle con 5 o più componenti. Il bando per la compilazione delle domande con la relativa modulistica sarà presente da domani nel portale del Comune nell’area tematica Comune di Pesaro - Servizi sociali.

Ad illustrare questo provvedimento erano presenti ieri mattina nella Sala Rossa del Comune, oltre al sindaco Matteo Ricci i tre segretari dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Quindi l’ assessore alla solidarietà Luca Pandolfi ha detto che "i contributi attenueranno il peso dell’aumento del costo dell’energia a centinaia di famiglie della città". Mentre Andrea Nobili, assessore al rigore ha aggiunto che il fondo "va ad aggiungersi alle azioni già messe in campo dal Comune che da sempre rivolge la massima attenzione e disponibilità alle categorie più fragili. Lo dimostrano le risorse destinate ai servizi e agli interventi per le politiche educative e sociali la gran parte del bilancio di un ente che, fra l’altro, mantiene invariata la pressione fiscale da anni, tanto che ad oggi risulta tra le più basse della Regione e del centro Italia".

Una iniziativa quella che ha messo in campo l’amministrazione che è stata accolta favorevolmente dai tre sindacati di categoria tanto che in un breve inbtervento Roberto Rossini della Cgil ha anche aggiunto "che l’iniziativa presa dal comune di Pesaro andrebbe ripresa anche dalle altre amministrazioni della provincia". Quindi i tre rappresentanti sindacali hanno aggiunto, in merito al rapporto di collaborazione con l’amministrazione, "che si è davanti a colloqui costanti che fa degli accordi sulla contrattazione un punto qualificante della politica in senso lato e che permette di intercettare le reali necessità dei lavoratori pesaresi, quest’anno segnate dall’erosione del potere d’acquisto dei salari". Il Fondo Anticrisi, per le organizzazioni sindacali "consente di dare risposte concrete; è un intervento da condividere e riproporre, in maniera equivalente, nelle altre amministrazioni".

Il sindaco ha poi sollecitato i cittadini "a fare velocemente le domande per avere il contributo nel più breve tempo possobile e non fra sei mesi".