ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Contro bullismo, droga, violenze. L’app Youpol sempre più efficace

Circa 200 le segnalazioni arrivate alla questura di Pesaro nell’ultimo anno. Nel mirino anche il caporalato

Youpol: importante strumento di comunicazione tra la polizia e i cittadini che compie otto anni di attività con una crescita costante

Youpol: importante strumento di comunicazione tra la polizia e i cittadini che compie otto anni di attività con una crescita costante

Ben 196 le segnalazioni arrivate alla Questura di Pesaro nell’ultimo anno attraverso l’app Youpol, da ogni angolo della provincia. Si tratta di un importante strumento di comunicazione tra la polizia e i cittadini che compie otto anni di attività con una crescita costante nel proprio utilizzo.

L’app YouPol, nata per rafforzare il dialogo diretto tra cittadini e Polizia di Stato, è uno strumento sempre più apprezzato e non solo dai giovanissimi nativi digitali, per segnalare situazioni sospette in totale riservatezza. Si tratta di un risultato che testimonia come la facilità d’uso e l’anonimato garantito abbiano permesso di far emergere episodi che altrimenti sarebbero probabilmente rimasti nell’ombra.

Le comunicazioni inoltrate attraverso l’applicazione non si sono limitate a casi di bullismo, cyberbullismo (che hanno riguardato 12 segnalazioni sul totale, con tanto di screenshot conditi da offese), violenza domestica o uso di stupefacenti.

La portata degli interventi si è estesa anche a fenomeni di caporalato, lavoro nero, carenze igienico-sanitarie in palestre o piscine, solo per citare alcune delle situazioni prese in carico direttamente dalla Questura o inoltrate agli uffici competenti. Tantissimi, ad esempio, sono gli utenti che utilizzano l’applicazione per segnalare movimenti di auto sospetti ipotizzando, in molti casi, uno smercio di sostanze stupefacenti.

Tutte indicazioni queste che poi vengono passate al vaglio degli investigatori e verificate. YouPol consente l’invio di messaggi e immagini, anche in forma anonima, direttamente alle centrali operative delle Questure.

L’interfaccia è disponibile in italiano e in altre quattro lingue: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Importante sottolineare tra l’altro che l’app non sostituisce il numero di emergenza 112, ma rappresenta un canale "smart", veloce e discreto per segnalare situazioni critiche e contribuire attivamente alla sicurezza del territorio e delle persone che lo frequentano.

Antonella Marchionni