CronacaPesaro e Urbino, droga per le feste pasquali. Due arresti

Pesaro e Urbino, droga per le feste pasquali. Due arresti

Controlli a tappeto dei carabinieri, nei guai una coppia di Sant'Angelo in Vado giudicata in direttissima: il tribunale di Urbino non va in vacanza

Sequestri dei carabinieri

Sequestri dei carabinieri

Urbino, 21 aprile 2019 - Sono iniziate le festività pasquali ed è atteso un notevole afflusso di vacanzieri nel Montefeltro. In questo contesto, il Comando Compagnia Carabinieri di Urbino ha intensificato i controlli su più fronti, dai quali sono arrivati subito i primi risultati. Due arresti per droga. E anche il Tribunale di Urbino è al lavoro, nel giorno di Pasqua.

I militari della Stazione di Piobbico, insieme a personale delle Stazioni di Apecchio e Sant’Angelo in Vado, nell’ambito di attività finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto un uomo e una donna italiani, incensurati, rispettivamente di 49 e 33 anni.

Il personale dell’Arma, dopo aver effettuato diversi servizi di osservazione, una volta individuata l’abitazione sant’angiolese della coppia, unitamente a delle unità cinofile del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro e della Guardia di Finanza di Pesaro, ha eseguito una perquisizione domiciliare, rinvenendo 25 grammi di cocaina che erano stati nascosti dentro un armadio della camera da letto, con bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Gli interessati sono stati tratti in arresto e giudicati questa mattina con rito direttissimo presso il Tribunale di Urbino.

Ulteriori attività antidroga ed altre perquisizioni domiciliari sono state eseguite dai Carabinieri dei reparti anzidetti. Sono 17 i grammi di hashish trovati in un’abitazione di Sant’Angelo di un 45enne, operaio del posto, anch’esso incensurato, mentre i Carabinieri di Mercatello sul Metauro hanno fermato in strada un 18enne trovandolo in possesso di alcuni grammi di hashish, ragion per cui entrambi verranno segnalati alla competente Autorità amministrativa. Al termine di queste operazioni, i militari i del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno investigato sul canale di approvvigionamento della droga recuperata, per cui si sono spinti fino a Città di Castello, dove hanno individuato un operaio 40enne, autore di cessioni di sostanza stupefacente, il quale all’interno della propria casa nascondeva alcuni involucri vuoti che avevano contenuto ingente quantitativo di stupefacente e un bilancino di precisione. In ragione di ciò gli uomini dell’Arma hanno sequestrato 2700 euro provento dell’attività illecita e denunciato l’uomo a piede libero per lo spaccio di stupefacente.

I carabinieri hanno verificato che lo stupefacente posto sotto sequestro era da poco giunto nella Valle del Metauro e sarebbe stato ceduto durante il periodo pasquale, momento in cui vi è un maggiore presenza di giovani in feste e locali notturni.