Coppia tenta il furto al ristorante: lei presa, il moroso riesce a fuggire

Avevano arraffato anche la boccia delle offerte, ma non hanno fatto in tempo a razziare gli spiccioli

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La loro specialità era assaltare i bar di notte, quando sono chiusi, cercare di aprire il registratore di cassa e portare via anche la boccia di vetro delle offerte che solitamente si trova accanto alla cassa. Ma ieri notte, alle 2,50, i progetti di una coppietta che era entrata nel ristorante Anami di piazzale Primo Maggio, sono andati delusi. E’ scattato l’allarme, è arrivata la polizia ed ha bloccato il "palo", una ragazza di 21 anni, tossicodipentente che aveva il compito di avvisare il complice dell’arrivo di qualcuno. L’uomo, che è riuscito a fuggire all’arrivo del 113, era entrato poco prima nel ristorante passando per una finestra semiaperta. Una volta all’interno, ha provato ad aprire il registratore di cassa ma senza riuscirci così lo ha portato fuori nel giardinetto ma anche lì non è riuscito ad aprirlo. Così lo ha abbandonato. Si è preso un cellulare e si è portato dietro anche la boccia delle offerte che ha spaccato ma l’arrivo della polizia non gli ha lasciato il tempo di arraffare gli spiccioli per un totale di circa 90 euro. Che sono rimasti tutti lì.

Così come non ha avuto il tempo di fuggire la complice, che è stata bloccata dagli agenti e portata in Questura. Qui ha ammesso subito di esser stata responsabile insieme al compagno riuscito a fuggire di aver scassinato sabato scorso il bar Pepita caffè sulla statale Adriatica, vicino alla rotatoria di via Milano. Qui hanno rubato circa 200 euro e sono fuggiti. La polizia però era già sulle loro tracce sia per le impronte lasciate sia per le immagini registrate da qualche telecamera. C’è da dire anche il furto al ristorante Anami è avvenuto sotto gli occhi delle telecamere. Del malvivente fuggito, la polizia conosce nome e cognome e residenza. Dove prima o poi dovrà tornare.