Coronavirus Pesaro, campione di anticorpi dona plasma ai malati

Simone Lodovici, pesarese di 49 anni, ha un sangue particolarmente ricco. "Ora il laboratorio mi darà il responso definitivo"

Simone Lodovici, 49 anni

Simone Lodovici, 49 anni

Pesaro, 18 maggio 2020 - "Adesso basta con le teorie complottistiche, io faccio i fatti". Così Simone Lodovici, 49 anni, pesarese, uno dei primi ad essere contattato come potenziale donatore di plasma iper-immune. In tre giorni, fra martedì e giovedì, ha completato tutti gli esami necessari; ora attende il responso, anche se il primo prelievo effettuato al centro trasfusionale dell’ospedale di Pesaro ha già dato esiti incoraggianti: "Il dottore mi ha comunicato che ho superato brillantemente il primo test: ho il maggior numero di anticorpi di tutti quelli che sono andati finora - esclama Simone, atleta master del pattinaggio -. Mentre il secondo campione che mi hanno prelevato il giorno dopo, inviato a Torrette di Ancona per essere analizzato, stabilirà se questi anticorpi sono anche sufficientemente forti, in modo che il mio plasma possa combattere il virus almeno sopra una certa percentuale di diluzione". L’iter è stato piuttosto snello per lui: "Da un anno sono donatore Avis, non so se questo ha velocizzato la chiamata – precisa Lodovici -. Comunque una decina di giorni dopo essere stato messo in lista, in attesa che si sbloccasse la procedura, mi hanno chiamato. Prima mi è stato chiesto il mio percorso: io in realtà non ho mai avuto un tampone positivo, perché mi sono curato a casa, ma i sintomi erano quelli. Ho avuto febbre a 39 per tredici giorni, perdita del gusto e dell’olfatto. Poi una volta ristabilitomi, mi sono recato al percorso guariti per fare i due tamponi, risultati entrambi negativi, e poter così tornare al lavoro. Dopo i prelievi mi hanno rifatto comunque anche i tamponi, a distanza però, di 24 ore l’uno dall’altro, per essere certi che sia tutto a posto. Una volta che la verifica degli esami sostenuti sarà completata sarò pronto, con orgoglio, per essere un donatore di plasma". Chiunque può chiedere di essere coinvolto nel progetto, a patto di avere una diagnosi confermata di Covid-19 ed essere compreso in una fascia d’età tra i 18 e i 60 anni (65 se donatore Avis). Chi ha questi requisiti può contattare il centro trasfusionale di Pesaro (0721-362376), di Fano (301582) o di Urbino (882619) a seconda della propria zona. Intanto Simone spazza via le polemiche sul tema "perché - dice – il plasma può trasmettere anche le infezioni quindi va prima verificato bene cosa stiamo donando ad una persona malata. Io ho fatto la mia parte, alla faccia di chi parla, protesta, condivide fake-news e denuncia fantomatici complotti".