Coronavirus, focolaio a Montecopiolo. L’ipotesi dei tamponi di massa

Niente zona rossa, ma si deciderà sullo screening a tappeto. Controlli sui lavoratori che escono dal paese

Test a tappeto

Test a tappeto

Pesaro-Urbino, 31 luglio 2020 - C’è la possibilità che la Regione decida di fare tamponi a tutti i residenti di Montecopiolo, per contrastare, nella maniera più efficace possibile, il focolaio iniziato alcuni giorni fa, e che vede già, su Montecopiolo, circa 35 casi positivi, quindi ancora in aumento, rispetto ai 27 di cui abbiamo dato notizia ieri. E i positivi potrebbero salire ancora, anzi la previsione dei sanitari è questa.

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E’ una possibilità, questa del campionamento di massa a tutta la popolazione del paese di mille anime al confine con la Romagna, non una certezza, e si deciderà in merito nelle prossime ore, forse già oggi. Quello che certo è che il Gores, il gruppo operativo emergenza sanitaria della regione, voglia procedere a fare più tamponi possibili, dopo i circa 200 effettuati fino ad ora, con il drive in allestito a partire da lunedì scorso nella zona del campo sportivo a Macerata Feltria.

Alcuni dei positivi sono con sintomi, altri no. Nessuno comunque è grave. E i sanitari dell’area vasta 1 puntano a verificare la positività al virus soprattutto delle persone – poche decine – residenti sì a Montecopiolo ma che lavorano fuori dal paese, per scongiurare appunto che il contagio si allarghi ulteriormente.

Ieri mattina si è svolta una riunione tra i dirigenti e tecnici dell’Area Vasta 1, i sindaci dei comuni interessati (ad esempio quello di Montecopiolo) e i funzionari regionali che stanno lavorando a mappare il focolaio. Che è definito dagli stessi sanitari e dal governatore Luca Ceriscioli assolutamente "sotto controllo", ma che i sanitari intendono analizzare anche come caso di studi scientifico, nel senso che potrebbe dare indicazioni preziose, a seconda dei risultati che da questa analisi emergeranno, su come si evolve la pandemia nei piccoli centri, come appunto è Montecopiolo.

Anche oggi si attendono i risultati degli ultimi tamponi fatti. E l’attività di screening continua: chi dei residenti di Montecopiolo voglia sottoporsi volontariamente al tampone, anche in assenza di sintomi o di contatti sospetti, può farlo. Nel marzo scorso, l’Area vasta 1 è arrivata a fare anche mille tamponi al giorno: quindi, le possibilità tecniche di fare un campionamento di massa ci sono eccome. Infine, la voce – che era circolata in questi giorni – che si volesse chiudere i confini del Comune di Montecopiolo, creando una specie di "zona rossa", come è successo in alcune zona d’Italia nei mesi più cruenti della pandemia, si è rivelata non fondata.