Coronavirus Pesaro, scuole chiuse fino al 3 aprile

Conte firma il decreto per l'emergenza che riguarda anche la provincia di Pesaro e Urbino, il sindaco invita i cittadini a limitare gli spostamenti. Bar e ristoranti chiusi alle 18

La conferenza stampa del sindaco Matteo Ricci (Fotoprint)

La conferenza stampa del sindaco Matteo Ricci (Fotoprint)

Pesaro, 8 marzo 2020 - Matteo Ricci (video) convoca la conferenza stampa straordinaria per parlare dell’emergenza Coronavirus dopo che stanotte il premier Giuseppe Conte ha firmato un nuovo decreto che prevede la limitazione degli spostamenti nelle province più colpite. Ore 13 di oggi. "Abbiamo finito da poco una serie di colloqui con il prefetto e il presidente della Regione - spiega il sindaco -. C'è molto nervosismo per come è stata gestita questa situazione. Ieri sera siamo andati a dormire nella confusione più totale. Oggi abbiamo il decreto e proviamo ad interpretalo nel modo migliore. È chiaro che, quanto accaduto stanotte, non favorisce la tranquillità”.

Poi entra nel dettaglio: "Hanno messo in atto ulteriori norme restrittive, per evitare la diffusione del virus anche nel sud Italia. Le aziende saranno aperte, potremo muoverci solo per lavoro e motivi di salute e le merci  arriveranno e partiranno. Tutte le attività lavorative, però, dovranno rispettare le indicazioni fornite. Rimarranno aperti anche i servizi pubblici, come poste e comune”. 

 
Stessa storia per le attività commerciali, massima attenzione per i bar e ristoranti che dopo le 18 saranno chiusi. “Invitiamo tutti i cittadini a muoversi il meno possibile - raccomanda il sindaco -. Attenzione, non dobbiamo chiuderci in casa, ma evitare le zone molto affollate. Potremo muoverci all'interno del nostro comune. Viceversa, se dovessimo uscire dal nostro comune, si potrà fare solo per motivi di salute importanti”. Poi, il capitolo scuole: “Le scuole saranno chiuse fino al 3 aprile. La chiusura, ulteriormente prolungata, aprirà una serie di problemi: lo svolgimento delle lezioni e organizzazione familiare. Pare che renderanno possibile, nel caso in cui i due genitori lavorassero, la permanenza nella propria abitazione di un genitore: questo per evitare che i figli vengano lasciati ai nonni e mettere a rischio la salute degli anziani. Questa situazione blocca una parte dell'economia Italiana: incide circa sul 34 del Pil italiano. Il decreto sulle attività economiche che uscirà domani, darà risposte importanti per quanto riguarda il futuro delle aziende”. Infine: “Come avete visto, l'aumento dei casi è regolare, molti stanno a casa e guariscono, ma altri hanno bisogno della cura ospedaliera. È una situazione che non si viveva da molti anni, dobbiamo fidarci della scienza. Ognuno di noi dovrà rispettare le regole emanate nei giorni scorsi. Invito, nuovamente tutti, a mantenere la calma. Dobbiamo imparare a gestite questa situazione complicata: abbiamo quasi un mese davanti a noi e dovremo fare di tutto, per uscire da questo periodo difficile. Consiglio alla comunità pesarese di essere unita ed evitare qualsiasi polemica inutile".