
Poliziotti (. foto di archivio. ) che controllano la presenza di droga in un’auto con l’aiuto del. cane. Nel caso. dell’albanese, i poliziotti della Stradale si sono accorti che qualcosa non andava vedendo gli interni della carrozzeria manomessi
Maxi sequestro di cocaina in A14. La polizia stradale di Fano ha sequestrato 3 chili e 300 grammi di polvere bianca ad un giovanissimo corriere della droga che lunedì scorso intorno alle 18,30 stava percorrendo il tratto autostradale di Pesaro.
Il ragazzo, 20 anni, albanese, incensurato e con una residenza fittizia in Toscana, era a bordo di una Renault Scenic quando gli agenti lo hanno intercettato e fermato all’altezza di Mondolfo. Andava a tutta velocità, e con andatura un po’ a zig zag, in direzione sud trasportando un carico che, venduto al dettaglio, arriva a toccare un valore di quasi 300mila euro. I poliziotti lo hanno immediatamente perquisito e hanno recuperato la cocaina suddivisa in tre panetti nascosti nel cruscotto dietro il contachilometri.
Il ragazzo, regolarmente soggiornante in Italia, non è riuscito a mantenere i nervi saldi durante la perquisizione lasciando trasparire parecchia agitazione. All’apparenza l’interno del veicolo non presentava anomalie ma agli agenti non è sfuggito un particolare e cioè il fatto che il quadro strumenti appariva manomesso, cioè smontato e rimontato come a nascondere qualcosa. E infatti così era perché, dopo un controllo più accurato, gli agenti sono riusciti a trovare il prezioso carico che si nascondeva all’interno.
Una volta estratto il contachilometri, infatti, gli agenti hanno trovato un’intercapedine nella quale erano stati nascosti 3 panetti di cocaina protetti da un cellophane e ben confezionati. I poliziotti hanno sequestrato anche 884 euro in contanti che il giovane aveva con sé. Agli agenti il 20enne avrebbe raccontato di aver ritirato la merce da uno sconosciuto incontrato a Modena e che fosse diretto a Bari. La corsa del giovane corriere della droga, a quel punto, poteva dirsi conclusa e per lui sono scattate le manette.
Il 20enne è stato arrestato e condotto in carcere a Villa Fastiggi dove ieri mattina, assistito d’ufficio dall’avvocato Leonardo Chiocci, è stato interrogato e il giudice ha convalidato l’arresto. Il legale ha chiesto il divieto di dimora e in subordine i domiciliari, nelle prossime ore si conoscerà la decisione del giudice in merito alla misura applicata. Il 20enne si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha neppure reso spontanee dichiarazioni.
Antonella MarchionniAlessandro Mazzanti