Pesaro, ottanta in corteo per la “libertà di fare”

Singolare mobilitazione armata di palloncini bianchi in centro fino a Piazza del Popolo per chiedere “un Welfare adeguato”

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione in centro a Pesaro (foto Pierucci)

Alcuni dei partecipanti alla manifestazione in centro a Pesaro (foto Pierucci)

Pesaro, 5 novembre 2017 - Al grido di “liberi di fare, liberi di fare” ottanta persone, non solo disabili, hanno attraversato piazzale Matteotti e via San Francesco a Pesaro ieri pomeriggio alle 15 per arrivare in piazza del Popolo dove si è aggiunto qualche passante.

Questo per chiedere alla politica un Welfare adeguato alle necessità di ogni persona non autosufficente. Il messaggio che hanno lanciato in contemporanea con altre città italiane (in provincia la manifestazione pacifica si è svolta anche a Fano ed Acqualagna) è forte e chiaro: “Vogliamo che ci venga riconosciuto il diritto all’assistenza personale autogestita (vita indipendente) per condurre un’esistenza dignitosa; avere la libertà delle nostre azioni come poter andare al bar prendere un caffè quando ci va o di farci una doccia quando ne abbiamo bisogno, insomma per vivere come chiunque altro”.

“Per questo è necessario, come avviene già da anni in altre nazioni, che ci venga riconosciuto un contributo adeguato in base alle necessità e alle difficoltà di ogni persona che ne ha diritto, così da poter formare un assistente personale che ci possa seguire ogni giorno”.

Il corteo - al quale erano presenti tre sindaci del territorio, quelli di Montecalvo in Foglia, Sassocorvaro e Auditore - addobbato da tanti palloncini bianchi e striscioni si è fermato in piazza, dove la soprano Silvia Catani ha intonato alcuni brani Gospel e gli attivisti radunati da Annunziata Santini e Vanna Leonardi hanno raccontato al pubblico e alla città le loro difficoltà, le proprie storie e speranza con il desiderio che la politica nazionale possa ascoltarli.