SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

"Cortile quasi inaccessibile ai bimbi". Protesta alla materna di via Filzi

La presidente del Comitato di gestione: "I piccoli giocano dentro un perimetro fatto di transenne di ferro. Il Comune ci aveva assicurato che per la primavera tutto sarebbe stato in ordine. Ma non è così".

Il cortile esterno della scuola materna di via Filzi dove si intravede l’erba alta attorno al perimetro di transenne che mette in sicurezza l’area gioco dei bimbi

Il cortile esterno della scuola materna di via Filzi dove si intravede l’erba alta attorno al perimetro di transenne che mette in sicurezza l’area gioco dei bimbi

Il cortile dell’asilo è per metà impegnato dai residui di un cantiere edile che sarebbe dovuto finire almeno a gennaio scorso. I bambini giocano dentro un perimetro fatto da transenne di ferro. Eppure il Comune ci aveva assicurato che per la primavera tutto sarebbe stato in ordine. Non è così". Natalia Paglialonga, della materna di via Filzi, a Pantano, è presidente del Comitato di gestione. "Parlo a nome anche degli altri genitori" dice prima di descrivere il degrado che ad oggi caratterizza il cortile della scuola dell’Infanzia La Giostra. Al suo fianco c’è Martina Patrone un’altra mamma, entrambi al Carlino, "per ottenere una risposta dall’amministrazione comunale" osservano.

Cosa c’è che non va?

"Il giardino non è interamente fruibile dai bambini. La parte interdetta con delle transenne è in stato di abbandono. Oltre all’erba alta ci sono residui di materiali. La cucina del fango, gioco didattico, fiore all’occhiello dell’offerta pedagogica pesarese, è buttata in un angolo. La montagnola che sarebbe dovuta servire per l’educazione tattile è poco più di un terreno sconnesso, inserito nell’area di cantiere. Insomma lo spettacolo è pessimo. Nonostante ci sia una pedana che porta allo scivolo, le maestre devono avere 100 occhi per evitare che i bimbi si facciano male. La promessa del Comune era che i lavori sarebbero finiti addirittura entro dicembre 2024. Invece da mesi è tutto fermo così".

Paglialonga ha chiesto spiegazioni al Comune?

"Sì, ma non abbiamo avuto nessuna risposta. Ci dispiace molto. Avremmo temporeggiato, ma quando sindaco e assessore hanno espresso massima soddisfazione per aver mantenuto le promesse c’è venuta sù una gran rabbia".

Sindaco e l’assessore Murgia si riferivano all’azzeramento delle liste d’attesa per i medi e per i grandi, da 1 a 3 anni...

"Lo sappiamo bene. Noi siamo La Giostra di via Filzi, la scuola comunale che dal prossimo anno passerà allo Stato. Siamo sicuri che non ci abbiano già messo da parte?".

Perché?

"Temiamo che a differenza di quanto promesso, la qualità del servizio così come l’abbiamo conosciuto si ridurrà. La Murgia rassicurò tutti i genitori, noi delle ultime classi, ma anche i nuovi iscritti, che questo non sarebbe successo. Anche perché con la costituzione della sezione Primavera gestita dal Comune dentro la materna statalizzata, avremmo potuto conservare il coordinamento pedagogico, fattore di grande qualità per il servizio educativo. Ebbene: la sezione Primavera non si è formata perché le iscrizioni sono state zero. Cosa accadrà? Quindi quali sarebbero le promesse mantenute? Non certo quelle fatte ai genitori con i figli iscritti alla scuola dell’Infanzia La Giostra".