Così Pergola celebra il monito di Pasolini

L’esposizione ‘Golpe. Io so’ si terrà al Museo dei Bronzi: dipinti, installazioni, fotografie, disegni e video

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Si inaugura sabato mattina, alle 11, al Museo dei Bronzi dorati di Pergola, la mostra ‘Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini’. La rassegna, a cura di Massimo Mattioli, propone dipinti, installazioni, fotografie disegni e video di quattro importanti artisti contemporanei: il pergolese Giovanni Gaggia, l’anconetano Rocco Dubbini e i romani d’adozione Elena Bellantoni e Davide Dormino. Nell’anno del centenario della nascita del grande poeta, scrittore, regista e attore, questo poker di artisti gli rende omaggio proponendo nuovi sguardi su di lui e sulla sua opera. "Un uomo dal pensiero corsaro, Pasolini, che ha visto in questi mesi una nazione ammirare la sua arte e la sua personalità celebrate attraverso mostre ed eventi in tutta Italia – si legge nella presentazione dell’iniziativa culturale cesanense -. Quello che resta un campo ancora da esplorare nella sua complessità è l’influenza avuta dal suo approccio libertario ed emancipato sulle generazioni di creativi che di questo si sono nutriti. E proprio su questo si propone di dare un contributo la mostra ‘Golpe’, che individua decisivi segnali nell’opera di quattro artisti italiani attivi su diversi medium espressivi". "Elemento cardine della lezione pasoliniana – prosegue la nota - è l’anelito e la convinta pratica della libertà, vissuta dallo scrittore e giornalista come elemento imprescindibile dell’esistenza, da difendere anche a costo dell’ostracismo culturale e politico, di ostacoli posti alla circolazione e all’accettazione delle sue idee e delle sue opere, fino alle sofferenze personali e alla morte. Il titolo stesso del progetto, ideato da Gaggia e Dubbini, trae spunto da un celebre articolo di Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera, nel quale egli stracciava i veli d’ipocrisia su certe verità nascoste dietro a drammi che hanno segnato la storia italiana nei difficili anni 70". La rassegna sarà visitabile fino al 5 marzo 2023. Info allo 0721 734090.

Sandro Franceschetti