Costruiamo le competenze con le soft skills per lavorare insieme

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“Be your Hero”, progetto in sei lezioni seguito dallo street artist Claudio Carloni presentatosi a noi come colui che lotta per la libertà delle emozioni. Si è dimostrato, da subito, determinato e coinvolgente, ma soprattutto accettava ogni nostra idea. Ci ha posto la domanda: “Voi per cosa combattete?”. Alcuni non lo sapevano, altri hanno evidenziato valori importanti nei quali crediamo tra cui la lotta contro il fumo, diffuso tra amici e parenti. Lo specialista si è complimentato per essere una classe che si interessa di questa problematica. Nell’incontro successivo, abbiamo discusso di un concetto importante: la solidarietà. Per questo motivo, lo street artist ci ha proposto la realizzazione di una bandiera in cui avremmo rappresentato due braccia: una che tiene la sigaretta e l’altra che la blocca con dolcezza. Poi ci ha chiesto di scrivere nel telo delle parole sempre positive, per non rischiare di far arrivare un messaggio violento. La bandiera è stata esposta dal 13 febbraio ad Ancona nel museo Vanvitelliano per una settimana. Contemporaneamente abbiamo fatto un’altra attività con dei quaderni che ci aveva regalato. Ce li passavamo tra noi e dovevamo scrivere quello che pensavamo della partecipazione del compagno. Lo scopo era quello di osservare con attenzione il lavoro degli altri. Gli obiettivi di questo progetto erano quelli di aumentare le nostre “soft skills“, competenze utili per lavorare insieme. Abbiamo capito che per comunicare non serve mandare un messaggio violento o minaccioso, ma cercare di metterlo in positivo. I lavori di gruppo, con un obiettivo comune, aiutano la classe a crescere, per diventare più unita e responsabile.

Rebecca Massanelli, Anna Cermatori, Ludovico Mancini, Pietro Gasparelli, Gabriele Tamburini, classe II A

“L. Pirandello”

Nella foto: la bandiera alla Mole Vanvitelliana