Covid, controlli in un bar della periferia Multati dipendente, cliente e titolare

Migration

Lavorava come barista, ma con il tampone scaduto alcuni giorni prima. Quindi non aveva né il green pass base né quello rafforzato, che le sarà indispensabile dal 15 febbraio prossimo. Non solo: nello stesso bar, quando si sono presentati gli agenti del commissariato di Urbino per i controlli di rito legati al contenimento dei contagi, c’era una donna che stava giocando alla slot machine, anche lei senza green pass.

Per questo sono scattate le multe. I controlli nel bar in questione sono stati fatti alcuni giorni fa, ma le sanzioni sono state notificate ieri. La barista, 50 anni, è stata multata di 600 euro. La donna che giocava alla slot, di 400. E tra i multati (anche lui 400 euro) ci è finito anche il titolare del bar, perché aveva l’obbligo di controllare che la dipendente fosse munita di green pass. Ed evidentemente, non lo ha fatto. Il bar in questione si trova alla periferia di Urbino, anche se rientra nel territorio comunale.

Tanto per rinfrescare le disposizione date dal governo con gli ultimi decreti, in base al decreto-legge 442021, dal prossimo 15 febbraio, chi ha più di 50 anni, può accedere sul posto di lavoro solo con il Green pass “rafforzato”. "Il possesso del certificato verde “rafforzato” – si legge in una nota della Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi inviata agli associati – la cui verifica spetta ai datori di lavoro, costituisce requisito essenziale per lo svolgimento dell’attività lavorativa e i soggetti che ne siano sprovvisti non possono, infatti, accedere ai luoghi di lavoro e sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022". La violazione è punita con una sanzione da euro 600 a euro 1.500.

I controlli fatti nei giorni scorsi dal commissariato di Urbino sono concordati e vengono svolti congiuntamente da tutte le forze dell’ordine del territorio sulla base di precedenti accordi stabiliti in Prefettura in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

ale.maz.