
Monte Grimano Terme rischia l’isolamento a causa degli smottamenti. Uno dei tre accessi al capoluogo, la Sp128, è stato chiuso al traffico e potrebbe seguirlo anche la Sp46 verso Mercatino Conca, dirottando tutto il traffico sull’altro ramo della Sp46, che però è a senso unico alternato. "Le strade sono franate in più punti – spiega il sindaco, Elia Rossi –. Sulla Sp128, una si è aperta mentre passava un’auto, per fortuna incolume, e due frazioni erano rimaste isolate. Inoltre, abbiamo chiuso la strada tra Val Porco e San Paolo, si è accentuata la frana tra Cavaltrotto e Monte Tassi e un fulmine è caduto sul Municipio, lasciando il Comune per un giorno senza rete e bruciando parte della centralina meteo".
"Però siamo riusciti a riportare in sede i 50 ospiti di una struttura sociosanitaria evacuata per precauzione. Ora però serviranno da quattro a sei mesi perché le strade si assestino ed è fondamentale che i fondi Pnrr non destinati siano girati ai Comuni per la manutenzione dei fossi lungo le carreggiate". Più a valle, danni anche Mercatino Conca, seppur minori, soprattutto per la piena del fiume: "Ne siamo usciti bene, anche se un po’ malconci – commenta il sindaco, Omar Lavanna –. Il Conca ha rotto le cestonate di protezione, arrivando al limite della pista ciclabile, mentre i danni sulle strade sono soprattutto verso i monti, con la via per Valle di Teva chiusa e una frana in località Faggiolo che ostruisce quella per Macerata Feltria, e verso Urbino. Per ora parliamo di un milione di euro di danni sulle strade comunali e di circa 800mila euro per il ripristino degli argini. Spero che sia l’occasione per far capire la necessità di trasferire queste strade provinciali ad Anas, che ha più risorse, come fatto con la Fogliense".
È una "coltellata nel fianco", come la definisce il vicesindaco Giovanni Maggiore, quella che ha colpito Macerata Feltria, in cui è crollata parte del muro che costeggia l’accesso al castello. "Sono le mura dell’antica Pitinum Pisaurense e il tratto è da ricostruire – spiega –. Ci auguriamo di avere contributi ad hoc, ma siamo comunque preoccupati, perché servirà una compartecipazione comunale e speriamo non ci sia stato un cedimento del terreno a peggiorare lo scenario. Per il resto, pericoli per la popolazione non ci sono stati, anche se in campagna ci sono tanti microsmottamenti. C’è però un problema in direzione Carpegna: a causa di piogge precedenti, la provinciale è a senso unico alternato per una frana. Spero tenga, altrimenti non avremmo più collegamenti con la montagna".
Nicola Petricca