Cucine e macchine per il legno hanno rilanciato le esportazioni

Anche se si dovrà fare prima o poi i conti con la guerra tra Russia e Ucraina, che vale poco meno del 6 per cento dell’export provinciale, interessando sopratutto il settore delle cucine e del mobile in generale, il centro studi di Intesa San Paolo ha fatto la fotografia dell’andamento dello scorso anno dei distretti industriali della regione dove l’unico comporto che non è tornato sui livelli del 2019 è quello del settore moda e abbigliamento che all’interno della nostra provincia riguarda soprattutto la cosiddetta jeans valley che ha avuto sempre il suo cuore produttivo a Urbania.

Per quello che riguarda comunque l’apparato industriale provinciale, crescita significativa quella che ha fatto registrare il sistema casa, cucine in testa, che è salito del 12,3% trainato dai mercati europei e del nord America, Stati Uniti e Canada. Ma la ripresa maggiore delle esportazioni si è avuta nel settore delle macchine utensili e per il legno che sono salite rispetto al 2020 del 25,8% grazie ai mercati statunitensi, la Polonia e la Francia. Anche la jeans valley del Montelfetro in ripresa con un più 24,4% sul 2020 ma ancora sotto alle esportazioni che si erano registrate nel corso del 2019.