Da Palazzo Ciacchi ai cantieri navali Viaggio con il Fai di primavera

Ecco i luoghi che si potranno visitare nel prossimo fine settimana: tante, come al solito, le proposte. A Urbino sulle tracce dell’architetto Giancarlo De Carlo, al Furlo l’inaugurazione dell’area archeologica.

Da Palazzo Ciacchi ai cantieri navali  Viaggio con il Fai di primavera

Da Palazzo Ciacchi ai cantieri navali Viaggio con il Fai di primavera

Sabato 25 e domenica 26 marzo torna la XXXI edizione delle Giornate FAI di Primavera, evento animato e promosso dalla Delegazione Fai di Pesaro e Urbino e dal Gruppo FAI Fano. "Una missione quella del Fai che – sottolinea la capodelegazione provinciale architetto Fiammetta Malpassi nella presentazione in prefettura ricevendo anche il saluto del prefetto la Saveria Greco – si fonda anche sulla partecipazione di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore collaborano con noi, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e rilancio, oltre che una buona azione che va a beneficio di tutti". Sempre fondamentale l’apporto delle miniguide delle scuole medie inferiori e superiori di Pesaro. II programma della Provincia di Pesaro e Urbino, si presenta come sempre ampio e diversificato". A Pesaro, due aperture particolarmente interessanti, vere eccellenze del territorio: Palazzo Ciacchi, sede di Confindustria, e la piazzetta antistante; il Cantiere Rossini dove si potrà scoprire come un progetto industriale ha portato alla riqualificazione dell’intera area portuale. Ad Urbino, giornate dedicate all’opera dell’architetto Giancarlo De Carlo per la città, il grande programma di modernizzazione della città voluto da Carlo Bo, con itinerario che si snoda fra sedi universitarie e Palazzo Passionei; collegi universitari; Operazione Mercatale; Scuola del Libro e Città Nuova. Apertura eccezionale quella della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo, fulcro della visita è l’inaugurazione dell’area archeologica, costituita da un tratto originale dell’antico tracciato della via consolare Flaminia, a strapiombo sul fiume Candigliano. Nella frazione di Canavaccio di Urbino, la Pieve di Santo Stefano di Gaifa, ‘luogo del cuore’ immerso in un suggestivo paesaggio rurale.

Dopo alcuni anni, si torna a Piobbico, con un percorso alla scoperta del centro storico. Poi anche a Montefabbri, per visitare il borgo dalla intatta connotazione medievale. Non può mancare Lamoli, con l’Abbazia di San Michele Arcangelo, il nostro fiore all’occhiello. A Pergola oltre all’Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo, si propone un’apertura inedita: il Casino Guazzugli Bonajuti. Per concludere in bellezza, a Fano, a cura del Gruppo FAI Fano, sarà possibile visitare l’interno di Palazzo Castracane, dimora privata di solito chiusa al pubblico e alcuni locali della Biblioteca Federiciana. In questa edizione sarà possibile recarsi direttamente ai tavoli di accoglienza e rivolgersi ai volontari FAI, senza prenotazione preventiva.

Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con un contributo suggerito a partire da 3 euro. È una donazione per aderire alla missione della Fondazione e per garantire la sua costante azione di salvaguardia del patrimonio italiano di arte e natura. Sarà anche possibile fare (promozione -10 euro) o rinnovare l’iscrizione al FAI, sia online che ai tavoli di accoglienza nei vari beni aperti e sostenere il FAI con SMS solidale 45583. La cartella stampa, con testi, foto e video relativi alla XXXI edizione delle Giornate FAI di Primavera, è scaricabile dal sito www.giornatefaipress.it. L’elenco completo dei luoghi visitabili con le modalità di partecipazione sono consultabili come sempre su www.giornatefai.it.