Dafne, bella e brava. Anche contro i pregiudizi

Ha 21 anni, sorveglia il litorale a Ponente. "Vero, a volte qualcuno passa e fa commenti poco carini: ma capita anche agli uomini"

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di Riccardo Spendolini

Contro stereotipi e pregiudizi. Con la professionalità di chi sa che in un tratto di costa così, davanti a un mare increspato per non dire ingrossato, non si scherza affatto.

Dafne Tiso, 21 anni, bagnina pesarese, capello biondo fluente e occhiali da sole scuri che celano uno sguardo attento, il mare lo conosce bene. Dall’età di sedici anni, quando lavorava "metà giornata in stabilimenti tranquilli".

Ora, con la sua torretta pinatata davanti a Paradise Beach, in viale Trieste, il compito è ben più difficile, perché d’estate quella porzione di litorale pullula di pesaresi e turisti. E non sono rari i momenti in cui si trovano in difficoltà. Il suo intervento, allora, è fondamentale. Perché a contare sono le competenze, non il sesso di chi salva.

Dafne, perché bagnina?

"Prima di tutto sono al mare, a contatto con la natura. E poi perché è un lavoro estivo diverso dagli altri. Finché mi piace continuerò a farlo".

Ci racconti il suo percorso.

"Ho iniziato che avevo sedici anni, ma all’inizio lavoravo metà giornata in stabilimenti tutto sommato tranquilli. Da quattro anni sono con Bagninning, sempre a Pesaro, e da tre stagioni lavoro qui".

Com’è avere mille occhi su un pezzo di costa così frequentato?

"Ai corsi ci preparano ad affrontare ogni tipo di situazione che si può presentare, ma quando sei in spiaggia ed è ora di mettere in pratica ciò che ti hanno insegnato è un po’ diverso. Insomma, ti sale l’adrenalina, devi rimanere concentrato. Qui comunque lavoriamo in team: a Ponente ci sono cinque torrette. Se succede qualcosa in una zona i compagni che sono lì ci vengono a dare una mano, non siamo soli".

Lei è una ragazza molto bella: quanti pregiudizi e stereotipi deve combattere ogni giorno?

"A noi bagnine non manca nulla, e poi in team siamo due ragazze. Facciamo il nostro lavoro come sempre. E’ vero, capita che la gente ci guardi in modo strano. Alcuni ci dicono "brave!", altri hanno commenti meno carini. Ma questo capita anche agli uomini".

Ha mai avuto problemi in spiaggia per il suo aspetto fisico?

"No, posso dire molto serenamente che non ci sono stati così tanti problemi. Se poi intende l’essere infastidita da qualcuno, sì, ma ho le spalle larghe".

D’inverno cosa fa?

"Lavoro, e poi mi piace un sacco viaggiare. Soprattutto in località di mare".

Col mare grosso, quali consigli si sente di dare a chi non rinuncia a scendere in acqua?

"Si può continuare a fare il bagno, noi siamo qui per tenere tutto sotto controllo. Certo è che facciamo di tutto per fare prevenzione: issiamo bandiere, diciamo alla gente di rimanere nella zona di sicurezza delimitata dalle boe bianche. Poi se non siete proprio avvezzi al mare – conclude Dafne – state ancora più attenti, magari chiedete informazioni ai bagnini e rimanete a riva".