
Un caleidoscopio di mostre rimarca i molteplici volti della Scuola del Libro, che si riflettono nei vari indirizzi che gli...
Un caleidoscopio di mostre rimarca i molteplici volti della Scuola del Libro, che si riflettono nei vari indirizzi che gli studenti, allora come oggi, possono scegliere all’interno del curriculum. Quattro le esposizioni che il 20 marzo verranno inaugurate. Alla biblioteca di Palazzo Ducale, grazie alla collaborazione con la Galleria Nazionale, si aprirà ‘Preziosi inchiostri’, la mostra dedicata al design del libro. "La scuola torna in quella che fu la sua casa – spiega il professor Andrea Passanisi – e rimargina parzialmente la ferita che fu fatta svuotandola dai libri nel Seicento. I libri esposti sono in qualche modo gli eredi dell’approccio progettuale del rinascimento urbinate: si vedranno armonia, proporzione, ricerca artistica". Alle sale del Castellare, poco lontano, trova posto ‘Presenze’, la parte dedicata alle tecniche incisorie: "Presenteremo un lato inedito degli incisori – dicono Roberto Budassi e Nadia Palazzi – ovvero la loro attività pittorica, quasi sconosciuta. Ma non mancheranno ovviamente le incisioni dei grandi nomi che hanno fatto la storia. Una mostra esaustiva e interessante con opere sia di un tempo che più recenti. Il filo conduttore è l’ispirazione a testi poetici e letterari".
Alla Casa di Raffaello invece spazio al disegno animato e fumetto con ‘Tutto e niente è cambiato’: "La sezione di disegno animato è nata negli anni 50 – spiega Stefano Franceschetti – assieme alle prime sperimentazioni che all’epoca si facevano nella Rai. Metteremo in luce il contributo degli ex studenti al cinema d’animazione italiano e internazionale attraverso schizzi, storyboard, cortometraggi e proiezioni, scoprendo anche la sua evoluzione nel tempo". Ultima esposizione, alla Galleria Albani in via Mazzini, è dedicata a grafica, cinema e fotografia, e si intitola ‘Linea foto_grafica’. Spiegano i curatori Alessio Valeri e Susanna Ugoccioni: "La grafica è in continua evoluzione, per cui nella mostra si vedrà la continua sperimentazione. La sezione grafica nasce negli anni ’60, mentre cinema e fotografia sono l’indirizzo più recente. Vedremo progetti, manifesti, sperimentazioni visive e opere fotografiche, e tante contaminazioni". Anche i gadget e la grafica delle celebrazioni sono ‘homemade’: una shopper, un blocco note, una matita da ‘farci la punta’ tutti i giorni, come diceva Carnevali. Con una linea fresca e accattivante, c’è da scommettere che saranno il trend dell’estate urbinate.
gio. vol.