Dal Nerone alla Francia, in groppa ai muli

La vacanza ’bestiale’ di Giuseppe Rossi e Paolo Maffei, due 60enni intraprendenti. Hanno trottato per 24 giorni percorrendo 800 chilometri

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C’è modo e modo di passare le vacanze. Paolo e Giuseppe l’hanno scelto in modo insolito, in groppa a un mulo per chilometri e chilometri, lungo sentieri tortuosi e ripide montagne: dal Nerone a Limone Piemonte, al confine con la Francia, in pratica una passeggiata di 800 chilometri.

"Io e il mio amico Giuseppe Rossi di Apecchio - racconta Paolo Maffei, 64 anni, pensionato di Abbadia di Naro (Cagli) - siamo partiti il 29 di luglio, abbiamo viaggiato per 21 giorni, poi un giorno l’abbiamo preso per la sosta e uno perché costretti a fermarci per un forte acquazzone. Abbiamo oltrepassato Bocca Trabaria e via per il passo dei Mandrioli e il passo della Calla del Giogo, poi Muraglione Futa, Poggio, la Collina dell’Abetone per poi seguire la parte alta della via dei Monti liguri per arrivare al confine con la Francia a Limone Piemonte".

Quanti chilometri al giorno percorrevate?

"Dai 35 ai 40".

Da quando ha scoperto, diciamo, questo hobby?

" Da tanti anni, il mulo che mi ha portato a questa passeggiata l’ho comprato sei anni fa, è docile, ubbidiente e forte".

E’ stata una bella avventura...

"Si io e il mio amico Giuseppe ci siamo divertiti, prima di questo viaggio non eravamo stati via più di dieci giorni percorrendo al massimo 400 chilometri, ora abbiamo raddoppiato i chilometri e siamo stati via da casa 24 giorni".

Per il vitto e alloggio?

"Avevamo portato via delle scatolette e degli insaccati ma lungo il percorso abbiamo sempre trovato delle osterie e dei maneggi dove dare anche della biada e del fieno ai nostri muli, abbiamo soggiornato sotto le stelle ma anche nei rifugi del Cai". Disagi?

"La pioggia e il caldo, ma niente al confronto del panorama e i percorsi effettuati, forse il periodo migliore per questi tipi di viaggio è l’autunno, ma bisogna approfittare del periodo di ferie".

A riprenderli con il Van (il furgone abilitato al trasporto di animali) per il ritorno a casa gli amici Carlo Nardi e Matteo Iodio.

Il prossimo anno c’è da scommettere che Paolo e Giuseppe tenteranno un’impresa più ardua, nel frattempo ad ogni fine settimana percorrono con i loro animali i crinali del Monte Nerone e continuano a divertirsi. Amedeo Pisciolini