Dalla Gioconda brilla la stella Michelin

Il locale di Davide Di Fabio premiato dalla guida anche come "Green", si conferma "Nostrano" di Stefano Ciotti con l’orto del San Bartolo

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Due stelle Michelin in provincia, non accadeva da anni. La guida gastronomica più accreditata si sta accorgendo della bontà della cucina locale, dove ci sono anche altri locali che la meriterebbero (Lo Scudiero di Pesaro, Al Mare di Fano, ad esempio). Ma è comunque il caso di esultare perché adesso alla cucina verace, pulsante, marinaro-contadina con risvolti rossiniani di Stefano Ciotti ("Nostrano" a Pesaro), va ad aggiungersi anche "Dalla Gioconda" di Gabicce Monte di Davide Di Fabio. Una doppia stella, per la verità. Perché oltre alla stella rossa che premia i piatti è arrivata anche quella verde, per "l’importanza delle scelte sostenibili, sia nella ristrutturazione dello storico locale, sia nelle attività quotidiane, come l’eliminazione della plastica".

Per sedici anni al fianco di Bottura, Davide Di Fabio, cuoco "Dalla Gioconda", porta a tavola piatti dal volto umano, ovvero intrisi di quella umanità "che è stata sempre presente nella mia esperienza con Bottura e che ora cerco di trasmettere". Perché la cucina, dice "è semplicità e stupore allo stesso tempo. Come il pacchero al sugo, che è in realtà una pasta al pomodoro senza esserlo: usiamo altri ingredienti a sorpresa che sono gli ospiti ad indovinare. La zuppiera dell’Adriatico con pasta e pesce è un altro nostro classico". Il fatto è che, dice Di Fabio, "in Italia non si è mai mangiato così bene come negli ultimi anni, quanto alle Marche il territorio offre ingredienti incredibili tra prodotti, clima, qualità della vita". Proprio per questo, lui originario di Rho, ha deciso di stabilirsi a Gabicce Monte. Quindi un messaggio ai clienti: "Mangiare da noi non costerà più di quello che costa ora. Abbiamo un menù da sei portate a 90 euro, uno da otto portate a 110 e uno da dieci portate a 130 euro". Una stella che era nell’aria. "Sapevamo che la gente stava apprezzando i nostri piatti, il nostro obiettivo era quello di renderli felice continueremo a farlo".

Brilla anche "Nostrano" che ha avviato una collaborazione con Carlo Frenquellucci, ragazzo pesarese che ha studiato in Olanda e che ora, dice Stefano, "sta dando vita a un bellissimo orto completamente biologico sul monte San Bartolo. le verdure di Nostrano provengono proprio dal suo orto. Inoltre dal 17 al 25 novembre sarò a Rio de Janeiro per rappresentare le Marche al festival della cucina nel mondo". Entrano in guida anche "Portanova" di Urbino e "Osteria Zanchetti" di Fossombrone, due locali di cui sentiremo parlare.

Davide Eusebi