
Daniel Hackett con la retina al collo
E’ pesarese il giocatore italiano più vincente nel basket ancora in attività. Con lo scudetto conquistato martedì sera in maglia Virtus, Daniel Hackett mette in bacheca il sesto titolo in carriera: tre se li è cuciti sul petto nel suo paese, a Siena (2013), Milano (2014) e Bologna (2025), gli altri tre all’estero, ad Atene (2016 con l’Olympiakos) e Mosca (2019 e 2021). La ciliegina è l’Eurolega conquistata con il Cska in una stagione magica (2018/19). Nel suo palmares ci sono anche l’Eurocup vinta con la Virtus (2021/22), due Supercoppe italiane (conquistate sempre con le V nere, nel 2022 e 2023) e una Supercoppa della VTB United League vinta con i moscoviti. Fanno 11 titoli di club, ai quali va aggiunto il bronzo conquistato in Nazionale agli Europei Under 20, medaglia che aprì nel lontano 2007 la sua straordinaria carriera prima che si trasferisse al college, dove trascinò per la prima volta Usc alla vittoria della Pac-10.
Oggi Daniel è anche il giocatore che ha distribuito più assist nei playoff, un traguardo storico condiviso con un altro pesarese: coi 326 distribuiti nelle varie post-season, Hackett ha eguagliato Andrea Cinciarini, diventando co-detentore del record assoluto di assist nella storia dei playoff LBA. Insomma, i nostri veterani nati negli anni Ottanta fanno ancora scuola. Crediamo che Pesaro debba andare orgogliosa di questo ‘figlio’ che, anche se nato a Forlimpopoli, si è sempre considerato un pesarese: è cresciuto nelle giovanili della Scavolini, parla il dialetto e sta costruendo la sua nuova casa, dove presumibilmente abiterà a fine carriera, sulle nostre colline. Basterebbe ricordare che si presentò alla premiazione ufficiale dell’Eurolega con la maglietta di Pantano per dire quanto sia legato al suo luogo del cuore, dove tutti lo conoscono per il suo carattere aperto e gioviale, a volte un po’ eccessivo ma sempre generoso. E un pensiero per i suoi amici non manca mai: "Il futuro? Ora me la godo, torno a casa dai miei amici a Pesaro, li saluto tutti" ha dichiarato durante i festeggiamenti tricolori. Non poteva mancare la sua dedica per Polonara: "Un’emozione forte, soprattutto questo lo dovevamo e lo volevamo fare per Achi, è un momento difficile ma lotterà e gli siamo tutti vicini. Volevamo dedicargli questa gioia".
E su di sè dice: "Ho avuto la fortuna di giocare per grandissimi allenatori e squadre, la soddisfazione più grande alla mia età è stato vedere questi ragazzi compattarsi così". Per i tifosi della Vuelle non è facile vederlo con la maglia della Virtus addosso, ma questo non può impedire di ammirarlo. Con le V nere ha ancora un anno di contratto, ma nel cuore ha sempre serbato il desiderio di tornare a fine carriera. Sarebbe bellissimo chiudere il cerchio.
Elisabetta Ferri