Daniele Tagliolini morto a 44 anni, politica in lutto a Pesaro

Ex sindaco di Peglio e presidente della Provincia, era al vertice di Marche Multiservizi

Daniele Tagliolini è morto a 44 anni (foto Luca Toni)

Daniele Tagliolini è morto a 44 anni (foto Luca Toni)

Peglio (Pesaro Urbino), 10 marzo 2022 - L’addio a Daniele Tagliolini, 44 anni, nato a Sassocorvaro, ma sempre vissuto a Peglio, è un colpo basso. Improvviso e doloroso per tutti. Già sindaco del piccolo borgo che domina Urbania e l’alta vallata del Metauro aveva scelto la politica dopo aver giocato a pallone da centravanti ed essersi diplomato al liceo scientifico Laurana di Urbino. Tre legislatura da sindaco nel suo piccolo borgo dal 2004 e tante esperienze di servizio nelle file del Pd. A cominciare dal ruolo, senza indennità, di presidente della Provincia dopo la riforma Renzi. Dal 2009 al 2014 ha fatto parte del consiglio provinciale; è stato presidente dell’Aato.

La sua attività professionale era nelle Poste italiane, svolta sia in provincia di Pesaro che in quella di Bologna. Tagliolini era malato dall’estate scorsa, quando ha scoperto un tumore che aveva affrontato con il consueto coraggio: "Lo stesso che aveva da ragazzino - dice il collega sindaco di Urbania Marco Ciccolini – quando faceva gli scout a Urbania con me. Un ragazzo svelto, generoso, sempre dalla parte degli altri. Una grossa perdita per il territorio".

Nel novembre del 2020, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci lo aveva nominato presidente di Marche Multiservizi in sostituzione di Antonello Delle Noci: "Non ci sono parole per descrivere il mio dolore e quello di un’intera comunità. Mi si spezza il cuore a pensarti senza più la vitalità che ci dava la carica di Daniele Tagliolini, prima di tutto amico". "Proprio ieri ci siamo sentiti – aggiunge Matteo Ricci – per concordare la linea da tenere sulle infrastrutture della provincia. Daniele era un amministratore appassionato e lungimirante, un politico leale e interessato solo alla sua terra. Una persona sempre positiva, un amico sincero. Un abbraccio forte alla moglie, ai figli e ai tanti che gli vorranno bene per sempre".

Tagliolini era ricoverato di nuovo all’ospedale di Rimini da pochi giorni. Aveva partecipato alla premiazione delle Final Eight di basket di Pesaro il 20 febbraio scorso. Poi il malanno partito in estate lo aveva fiaccato. La chemioterapia, alla quale si era sottoposto, lo aveva costretto ad un nuovo ricovero due settimane addietro, ma nessuno si aspettava una fine così. Il ricordo del bomber dal grande fisico forse ha pesato troppo. Il male lo ha fulminato ieri. Alle 19 l’annuncio dell’addio.

Daniele Tagliolini lascia la moglie Giovanna e due figli: Adele di 14 anni, al primo anno di superiori e Matteo, undici anni, la prima media appena iniziata. Ci sono anche i due anziani genitori, che vivono al Peglio. "Mancherà a tutti", è il leit motiv della politica. Mentre l’amministratore delegato di Marche Multiservizi, Mauro Tiviroli è rimasto sorpreso: "Mi aveva risposto su whatsApp ieri. Non pensavo che potesse succedere. Lui non ha mai fatto trapelare che ci fosse un rischio così imminente e pesante. Ha sempre affrontato la malattia con la convinzione di poterla superare. Era un ragazzo eccezionale: è proprio vero che sono sempre i migliori ad andarsene troppo presto".