Davide, biglietti d’addio prima del volo fatale. Li ha lasciati per chiedere scusa

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Non sembrano esserci più dubbi sulle cause che hanno portato alla morte di Davide Codecasa, il 31enne trovato senza vita l’altro mattina nel cortile (foto) di un condominio in via Filangeri, zona piazza Redi. Gli inquirenti hanno rinvenuto dei biglietti in casa del ragazzo. Chiede scusa ai familiari per il gesto che avrebbe fatto di lì a poco, fornisce le password e pin di computer e cellulare, dicendo di non farcela più nemmeno col lavoro per una serie di problemi fisici ai piedi, che non gli permettavano di stare in movimento per molto tempo.

L’inchiesta ha cercato di appurare anche l’eventuale presenza di problemi di carattere economico oppure come avesse speso i soldi guadagnati col lavoro. Ipotesi che cambiano comunque la decisione del ragazzo, carattere aperto, con tanti amici, ma che in quei momenti della sera del 30 aprile, quando è maturata la sua terribile decisione, non sono stati sufficienti a trattenerlo. Si è appreso, che il 31enne era passato anche dai genitori ma poi non è rimasto a dormire lì, dicendo che sarebbe tornato a casa. Invece ha avuto un incidente autonomo in via Lanza dove ha abbattuto un paletto, e poi è andato all’appartamento vuoto della nonna di cui aveva le chiavi e si è gettato giù dal quinto piano, dopo aver lasciato tutti gli effetti personali sul tavolo. Poi la tragedia. Il corpo è stato rinvenuto in tarda mattinata del Primo Maggio, nel cortile condominiale