Pesaro, manifestazione anti-degrado. "Riprendiamoci i parchi"

Tutto il centrodestra pesarese riunito nel parco della Resistenza

La manifestazione antidgrado al parco della Resistenza (fotoPrint)

La manifestazione antidgrado al parco della Resistenza (fotoPrint)

Pesaro, 29 luglio 2018 - Tutto il centrodestra pesarese riunito, nel parco della Resistenza, cioè nel luogo dove per una quarantina di anni si è riunita soprattutto la sinistra, celebrando i valori di quella Resistenza che fa venire in mente le bandiere rosse più che quelle di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che sventolavano ieri mattina.

Sono gli scherzi che fa il tema sicurezza: ribalta gli schemi. Ieri mattina il centro destra si presentava – una cinquantina di persone al massimo, «pochi? ma sei andato a vedere le riunioni recenti del Pd?», fa notare Alessandro Bettini – con uno slogan su tutti: «Riappropriamoci dei nostri parchi». «Tanti non attraversano più certe zone di notte – dice il consigliere della Lega, Giovanni Dallasta – come questi giardini, come il parco Miralfiore, dove faremo una manifestazione apposita, molto presto. E questo fatto non possiamo tollerarlo. Alle 6,30 stamattina qui c’era un furgoncino dell’Aspes che ha ripulito questo parco – continua Dallasta, e mostra le foto in cui si vede il parchetto prima e dopo la pulizia – perchè la giunta voleva farcelo ritrovare pulito. Il sindaco fa la guerra al brutto quando non serve, e invece quando serve non la fa».

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La manifestazione parte alle 10 da piazzale Garibaldi. Il corteo si muove – scortato da carabinieri e polizia, con agenti Digos – fino al Parco della Resistenza. Ci sono ragazzi giovani (pochi), ma soprattutto persone di mezz’età. C’è anche Gianluigi Armaroli, il giornalista Mediaset che da tre anni vive in centro a Pesaro, e dice: «Passo col cane spesso davanti a questi giardini, e il problema si sente. Vedi questo via vai di gente che sopravvive... ma che non sembra stare qui per rilassarsi».

Poi c'è Paolo Paluzzi, 75 anni, un altro che ribalta gli schemi: «Io sono comunista, e sono fiero di esserlo, ma non voglio avere nulla a che fare col Pd. Non accetto che debba accompagnare al parco mia nipote, perchè è pericoloso. Qui stamani doveva esserci anche Ricci. Una volta ho mandato a Salvini un messaggio, dopo averlo visto in tv, e lui mi ha risposto dopo mezz’ora. Gli ho mandato un messaggio a Ricci, mi ha risposto dopo 4 giorni». Infine il deputato della Lega, Luca Paolini, rilassato della calma dei vincitori, che quando prende il megafono in mano, proprio sotto la scultura dei Martiri della Resistenza, dice: «Lunedì farò un’interrogazione a Salvini sui pakistani che arrivano qua a Pesaro. Il partito di Ricci governa qui dal ’47. Abbiamo vinto a Terni, a Pisa, e in tante altre roccaforti rosse. Vinceremo anche qui».