Delitto Ferri, le condanne: ergastolo per Sabanov, 24 anni per Bari

La sentenza della Corte d’Assise per l’omicidio dell’imprenditore ucciso la notte tra il 3 e il 4 giugno 2013. Il fratello della vittima: "Giustizia è fatta"

Pesaro: Donald Sabanov, accusato dell’omicidio di Andrea Ferri (Fotoprint)

Pesaro: Donald Sabanov, accusato dell’omicidio di Andrea Ferri (Fotoprint)

Pesaro, 16 luglio 2015 - Sabanov resta impietrito, lo sguardo rivolto verso la Corte d’Assise, quando sente pronunciare dal giudice la parola ‘ergastolo’. Karim Bari guarda in basso, fa un sorriso amarissimo, come per dire «No, è impossibile, 24 anni no». Qualcuno tra i sostenitori di Ferri scoppia a piangere. Sono le 18 circa. 

La sentenza del delitto Ferri, primo grado,  è stata appena pronunciata nell’aula della Corte d’Assise presieduta dal giudice Stefano Marinelli. C’è aderenza completa, a parte qualche particolare (12 mesi di misura di isolamento per Sabanov invece dei 18 richiesti dal pm) alle richieste che aveva fatto due giorni fa il pm Monica Garulli per i due imputati dell'omicidio di Andrea Ferri, ucciso a scopo di rapina il 4 giugno 2013 a Pesaro.

Ben 24 anni a Karim Bari, considerato il complice che sapeva dei piani omicidi di Sabanov, e il carcere a vita per Sabanov. Impietriti i parenti di Sabanov, la sorella e la madre, che fuggono via dall’aula molto presto per evitare i giornalisti. Se ne vanno in fretta anche i legali, Felice Franchi per Sabanov e Filippo Airaudo per Bari. Dice quest’ultimo: «La linea del pm era chiara.... E’ evidente che appelleremo questa sentenza. Aspettiamo di leggere le motivazioni».

Poi ci sono le reazioni degli amici di Andrea Ferri. Il giudice li blocca, quando scoppiano in un applauso subito dopo aver sentito la parola ‘ergastolo’ letta nel dispositivo a carico di Sabanov. «Non si applaude», intima ad alta voce il giudice Marinelli. I carabinieri poi li tengono distanti dai due detenuti quando questi vengono portati via. Vola però lo stesso, un «assassino» e un «Giuda» verso Sabanov. «Sfigato», «Ora hai tempo per pensare», deridendolo ovviamente, a carico  invece di Bari. 

Infine la reazione di Michele Ferri, il fratello della vittima, che aveva chiamato gli amici di andrea in aula anche con un appello su Fb: «Finalmente un riconoscimento per Andrea, questa è giustizia». Uno degli amici storici di Andrea Ferri, Franco Bertozzini, dice: «Così ora pagano.  Siamo contenti che giustizia è stata fatta. La sofferenza è stata tanta, temevano che gli avvocati riuscissero a trovare qualche scappatoia. Credo che sarà contenta anche la madre di Andrea. Tanti  24 anni per Bari? Non so, non sono un avvocato. Se avesse parlato quando ha saputo che Sabanov voleva uccidere Andrea, magari si sarebbe salvato...».