Dengue, al via tre giorni di disinfestazioni

Il sindaco Serfilippi allarga l’area da bonificare, i casi sono saliti a 11, tra cui una gestante che non si è mai allontanata da Fano

Dengue, al via tre giorni di disinfestazioni

Maxi disinfestazione sia in centro a Fano che nei quartieri della periferia

Sono 11 in tutto, di cui 10 a Fano e uno a San Costanzo, i casi di dengue (stato febbrile provocato dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta). E se il primo caso di Centinarola (una gestante attualmente ricoverata al Salesi di Ancona) sembra esser stata infettata senza essersi mai allontanata da Fano, uno degli altri presenta invece una storia di viaggio in un’area a rischio. Lo comunica il Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie (Gores) in una nota. Come da prassi poi, il Centro trasfusionale ha indicato che "in caso di donazione di sangue, sia per i donatori di Fano che per quelli che sono stati a Fano anche per poche ore, venga effettuato il test per dengue". E mentre il Gores monitora la situazione in tutta la regione, a Fano la pioggia battente di ieri ha fatto slittare ulteriormente l’intervento di "disinfestazione urgente in tutta la città" disposto dal sindaco. Un ritardo che sta offrendo l’opportunità di organizzare un intervento più rapido, capillare e sicuro.

"Abbiamo interpellato altre ditte per operare assieme a quella che lavora già per il comune di Fano in questo ambito. Abbiamo fatto una variazione di bilancio per mettere a disposizione altri 5mila euro, oltre i 5mila già a previsti per l’intervento" ha comunicato il sindaco Serfilippi che ha poi fatto sapere di allargare la bonifica anche alla periferia ossia a Fenile, Cuccurano, Rosciano, Carrara, Bellocchi, Tombaccia, Metaurilia, Torrette e Ponte Sasso. "La prima disinfestazione verrà spostata a domani (oggi, ndr). Non si comincerà più alle 23 ma alle 24, per terminare poco prima delle 6". Si continuerà domani e lunedì fino alle 6 del mattino dopo. Il sindaco rassicura la popolazione: "Non c’è alcun coprifuoco durante le operazioni di disinfestazione, i cittadini possono circolare liberamente e le attività economiche restano regolarmente aperte. Tuttavia, invito tutti a osservare con attenzione le disposizioni igieniche indicate per garantire la sicurezza e l’efficacia delle operazioni". Super attenzionate Case Archilei e il Canale Albani, due zone a rischio proliferazione zanzara tigre a causa dell’acqua stagnante. Ma il crollo delle temperature potrebbe venire in naturale soccorso alla situazione. "Dall’Ast ci dicono che sotto i 10° C, la natura fa il suo corso abbattendo le zanzare - conclude -. Ma consiglia di effettuare comunque la disinfestazione quando termineranno pioggia e vento". Assieme alle precipitazioni, però, sul sindaco piovono le critiche dell’opposizione per la gestione dell’emergenza. "La grande preoccupazione per il rischio a cui è esposta la nostra comunità va di pari passo con lo stupore per la superficialità con la quale la politica sta gestendo l’emergenza - dice il consigliere Samuele Mascarin, per 6 anni assessore responsabile della programmazione delle disinfestazioni -. Se l’amministrazione questa estate non ha disposto una sistematica azione di contenimento del fenomeno, fare la disinfestazione alle soglie dell’autunno, tra un diluvio e l’altro, rischia di rendere l’intervento tanto doveroso quanto inutile". Una polemica rinfocolata dalle dichiarazioni del consigliere Cristian Fanesi: "L’ordinanza è scritta malissimo. Fatta oggi per stasera. Le auto con gli altoparlanti che girano. Disinfestazione subito, poi la smentita (...) hanno fatto un casino".

"Mi stupiscono le dichiarazioni di questi consiglieri comunali - replica il sindaco -. Io nei periodi di crisi gestiti dalla loro giunta ero ad aiutare i volontari".

Tiziana Petrelli