REDAZIONE PESARO

Derby di fuoco Fosso festeggia, Fermana ko

La squadra di Fucili vince ancora e lo fa con una prestazione impeccabile. Canarini in evidente difficoltà. A fine match colloquio coi tifosi

Derby di fuoco Fosso festeggia, Fermana ko

La squadra di Fucili vince ancora e lo fa con una prestazione impeccabile. Canarini in evidente difficoltà. A fine match colloquio coi tifosi

FORSEMPRONESE

2

FERMANA

0

FORSEMPRONESE (4-4-2): Amici 6; Amerighi 6,5 (41’ st Bianchi ng), Urso 6,5, Camilloni 6, Procacci 6 (46’ st Tamburini ng); Torri 6 (23’ st Satalino 6), Conti 6, Bucchi 6,5, Pandolfi R. 6,5; Casolla 7 (40’ st Fraternali ng), Kyeremateng 6 (31’ st Broso 6).

All.: Michele Fucili

FERMANA (4-4-2); Di Stasio 6; Cocino 6, Tafa 6, Tomassini 6, Bartoli 6; Casucci 6, Fontana 6 (15’ st Valsecchi 6), Tomassini, Carosi ng (14’ st Luzi 6); Sardo 6, Palumbo 6 (1’ st Lomangino 6).

All. Dario Ruben Bolzan.

Arbitro: Barbatelli di Macerata 6.

Reti: 20’ pt (rig.) e 10’ st Casolla.

Fossombrone vince ancora e lo fa con una prestazione assolutamente impeccabile di tutto il gruppo. Non altrettanto si può dire della Fermana, invece, apparsa priva di nerbo e di entusiasmo. In una parola, senza la tigna che ci vuole per sbarcare il lunario in una categoria come questa. E infatti alla fine, nel dopo partita, i giudizi di mister Bolzan e del direttore sportivo della Fermana, Michele Paolucci, sono sferzanti, pressoché senza appello. Il loro è praticamente un aut aut ai propri giocatori: o vi date una regolata e tirate fuori gli attributi oppure a dicembre, quando il mercato si riapre, ne trarremo le conseguenze, perché così non si può andare avanti.

La partita è stata lo specchio di questo approccio divergente delle due squadre: attenta, vogliosa e concreta la Forsempronese, inconsistente, a dir poco, la Fermana.

I primi venti minuti sono fatti di nulla, dal punto di vista delle occasioni. Dopodiché, al minuto 19, Urso viene messo giù in area da Casucci. Il fallo da rigore è piuttosto evidente e infatti l’arbitro indica il dischetto. Sul quale dischetto si porta Casolla, e non sbaglia: uno a zero. È l’episodio che decide una volta per tutte l’inerzia dell’undicesima di andata: Fossombrone "fa" la partita, la Fermana la subisce.

La ripresa si inaugura con l’unico intervento un minimo impegnativo del portiere di casa, che smanaccia su un traversone malandrino (1’).

A stretto giro, poi, l’altro episodio saliente della gara. Amici mette in mezzo, Kyeremateng svirgola, il pallone rimane lì, quindi arriva Casolla, ancora lui, che la appoggia alle spalle di Di Stasio con un tap-in rasoterra: due a zero, siamo al decimo della ripresa.

Al 38’ una delle pochissime occasioni confezionate dalla Fermana, con Sardo che dal limite batte centralmente: Amici non si scompone e blocca a terra. Poi praticamente più nulla.

A fine partita conciliabolo sotto alla tribuna tra mister Bolzan e i supporter fermani, ovviamente insoddisfatti della prestazione, tant’è che a un certo punto, in partita, s’erano messi a scandire un abrasivo "Tirate fuori i c…".

a.bia.