
Al Palazzo Ducale di Urbino inaugurata la mostra del Maestro ascolano, un vero "classico contemporaneo". .
Il maestro ascolano del travertino espone nell’antica casa dei duchi di Urbino, in una mostra che unisce le Marche. “Destata pietra“ è il titolo dell’esposizione che si è aperta nelle Sale del Castellare, i locali di Palazzo ducale gestiti dal Comune di Urbino, e che resterà allestita fino al 31 agosto, con visita gratuita tutti i giorni (orari 10.30-13, 15.30-18.30). Il progetto è stato proposto dal professor Bruno Ceci che ne è curatore scientifico e così la racconta: "Come Masaccio, anche Giuliani è un artista puro e sensoriale. Con lui si restituisce credibilità alla nobile arte della scultura. Le sue opere denotano una bellezza trasparente, che esprime valori per dare nuovamente figura all’umanità dell’uomo e, in questo contesto, la tensione estetica non può che essere accompagnata da un’attenzione etica. Da questo mondo così significativo e particolare può nascere il nuovo Rinascimento: e dove dovremmo mostrarlo se non a Urbino, luogo deputato per eccellenza? Giuliani è un artista classico contemporaneo, desta le possibilità impensate che nemmeno la pietra pensava di avere".
Sono dieci le sculture in mostra nelle sale, di cui è stato rinnovato l’allestimento: "Cinque non sono mai state esposte – spiega l’artista –. Nel mio lavoro c’è una contaminazione con altre materie, in particolare con la ditta Graziano Ricami: mettere una maglia di paillettes alla pietra è un po’ un cortocircuito, ma a me piace".
Soddisfazione, da parte del Comune, per la "mostra dell’estate". L’assessore alla Cultura, Lara Ottaviani, parla di "passione e devozione nella proposta del prof Ceci. Ci siamo resi conto dell’attaccamento mostrato da Giuliani per Urbino, dove tanti anni fa insegnò, ed è un progetto che ci permette di collegarci al territorio marchigiano. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato e gli uffici comunali per lo sforzo collettivo". Secondo il sindaco, Maurizio Gambini, le opere esposte "danno la sensazione di avere davanti qualcosa di unico. Sono felice di aver donato alla città questa mostra: il nostro tempo ha bisogno di rinascere, anche attraverso la cultura". L’esposizione è patrocinata pure da Uniurb, presente col prorettore vicario, Vieri Fusi: "Mostre come questa sono ciò che dobbiamo fare per la città e per il territorio. Da chimico, conosco la fragilità del travertino e mi complimento con Giuliani per avergli dato vita così: Palazzo ducale stesso ha elementi di travertino, quest’esposizione è un connubio perfetto tra antico e contemporaneo".
Nicola Petricca